FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] religiosi, politici, cortigiani anche qualche "honesta recreatione" e qualche svago meno onesto: la caccia, sua perdurante passione; il giocod'azzardo, che gli fruttò a più riprese (1575 e 1580) i rimproveri di Gregorio XIII e l'attenzione degli ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] raccomandabili per un papa (la poesia profana, di cui era abile improvvisatore, i piaceri della tavola, la caccia, il giocod'azzardo, gli scacchi) e quelli indecorosi (le buffonerie di cui erano piene le sue giornate, le relazioni intime con i suoi ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] la città dal vizio, e la domenica di Pasqua del 1496 pubblicò un proclama in cui si proibivano le bestemmie, il giocod'azzardo, la sodomia, il commercio nei giomi festivi e l'affitto di case a prostitute. Parimenti sviluppò una sorta di attaccamento ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] , convincerla ad abitare a Firenze. Consapevole della vita dissoluta a cui si era abbandonato, dedito al bere e al giocod'azzardo, costatogli molti debiti, G. imputava alla consorte la sua condizione, ritenendola molto simile a quella in cui aveva ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] G. fu tacciato di opportunismo, di ignavia, di attitudini deplorevoli per la dignità rivestita (come la passione per il giocod'azzardo) e di debolezza a vantaggio dei suoi familiari. È pur vero che sulla sua credibilità gravava la nomina a cardinale ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] di studio, a cura di P. Pombeni, Bologna 1984, pp. 262 s., 274, 283 ss., 291 s.; R. Balzani, Politica e giocod'azzardo: circoli privati forlivesi del secondo Ottocento, in Boll. del Museo del Risorgimento, XXXII-XXXIII (1987-88), pp. 59, 67 ss.; Id ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] Borromeo, la quale non soltanto conosce tutte le scienze e le lingue d'Europa, ma parla arabo come il Corano, ci invitò a casa . Com'era moda, ella ebbe anche il gusto del giocod'azzardo, non sdegnando bassetta e faraone; nell'archivio Borromeo si ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] diverso, la vita dei salons parigini. Progressivamente la M. orientò i suoi interessi soprattutto verso il giocod'azzardo, come spesso accadeva nei milieux di nobili emigrati, indebitandosi pesantemente.
La rivoluzione del 1688 inferse un ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] il 1342 e il 1348 vegliava a più riprese a riformare con disposizioni riguardanti i dazi, la "libra", il giocod'azzardo. Attraverso queste norme è agevole constatare come il C. volgesse soprattutto la sua attenzione all'approvvigionamento granario e ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] di dolciumi), i vestiti (miseri), l'amore per il giocod'azzardo dei Tedeschi, la loro tendenza a cedere ai peccati di 3 genn. 1524 e riuscirono, il 15 marzo, a concludere una tregua d'armi. Nell'Urbe egli provvide a far porre una lapide in memoria ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...