Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] è spesso un gioco fine a se stesso, con una forte componente di speculazione e di azzardo, e l'azzardo è un valore di vista del reddito pro capite). Mokyr cita uno storico della scienza, D.S.L. Cardwell, secondo il quale nessun paese è mai stato all ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] cognizione intuitiva, ovvero come azzardo ipotetico generalizzante, sul quale soprattutto, religiosa, in cui entrano in gioco fattori a forte componente psicologico-emozionale e tessuto degli equilibri sociali.
Né d'altro canto è sempre facile depurare ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] i pindarici sogni di gloria, l’azzardo nel gioco e le avventure galanti, avevano costretto , Appunti per la ritrattistica di V. I G., in Studi per Chiara Perina, a cura di D. Ferrari - S. Marinelli, Mantova 2011, pp. 229-249; V. G., Duke of Mantua, ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] la più vicina, ma non precludendosi un ambiguo gioco con la controparte. Tattica minima e non e F., sempre convinto che "senza azzardo non si avanza" (Simeoni, p 1, pp. 283-334; L. Simeoni, F. I d'E. e la politica ital. del Mazarino, Bologna 1922; F ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] passioni, invece di ricordarle ed è il gioco di transfert e controtransfert che può non talora addirittura, non senza qualche azzardo metodologico, nel passato transindividuale: legati a storie familiari cariche d’angoscia, come quelle relative alla ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] - anche per l'eccezionale fortuna al gioco che sempre confortò il padre dell'E decisamente inclini alla passione dell'azzardo. Superbo e autoritario, costui di tante ingiurie inferite nell'ultima guerra d'Italia fa creder, che siano abbandonate quelle ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] di Rota. I testimoni del suo processo d’ammissione in quel Tribunale dichiararono che egli godeva Roma lo stile della sua nunziatura, azzardò questo inusuale se non sorprendente commento: era trovato in quel momento, nel gioco tra fazioni, il punto di ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] analisi della natura specifica e dei caratteri fondamentali del gioco, e con il recupero dei suoi legami con la giù, sino all’indecenza dell’azzardo, mentre peraltro le autorità si con il perfezionarsi dei mezzi d’informazione. Sono sviluppi che, ...
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gambling
Comportamento compiuto sotto la spinta della tentazione, generata da possibilità solitamente remote di forti gratificazioni, e contraddistinto da un forte azzardo per via del rischio molto concreto [...] delle situazioni conflittuali, in cui entra in gioco un potenziale azzardo (che dovrebbe inibire una tentazione contingente, ovvero permettono all’individuo di ‘trattenersi’ dal compiere, d’istinto o d’abitudine, azioni o scelte di tipo impulsivo e ...
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In origine, gioco con i dadi fra un banchiere e vari giocatori, in cui, fissata la posta e stabiliti i punti assegnati o meno alle parti in gioco, il lancio dei dadi determinava vincite e perdite. Per [...] estensione i giochid’a., per es. roulette o baccarà, sono quelli nei quali ricorre il fine di lucro, vincita o perdita sono spesso aleatorie e l’abilità ricopre importanza trascurabile. ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...