CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] affrontare le alee economiche e anzi a suscitarle, e ciò faceva fino a farsi paragonare a un onnipresente giocod'azzardo, che trasformava la società in una bisca. Ovviamente ne derivavano e ne derivano anche critiche anticapitalistiche, perché non ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] esseri umani, trasforma la loro esistenza in un vasto giocod'azzardo, senza leggi di sorta, dove l'identità di ciascuno , non più di quanto le sue bonnes siano vere domestiche. Essi giocano ai negri o alle domestiche, secondo l'idea che gli altri si ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] religiosi, politici, cortigiani anche qualche "honesta recreatione" e qualche svago meno onesto: la caccia, sua perdurante passione; il giocod'azzardo, che gli fruttò a più riprese (1575 e 1580) i rimproveri di Gregorio XIII e l'attenzione degli ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] probabilità classico, nato dall'applicazione del concetto di probabilità formulato da Jakob I Bernoulli (1654-1705) al giocod'azzardo, avesse perso gran parte del suo interesse scientifico. La materia, come dimostra il trattato di Laurent, continuò ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] la necessità di denaro, che, unita al gusto del rischio, lo portarono a tentare la fortuna al giocod'azzardo. Nell'estate del 1801 una nuova passione d'amore accende il F.; ad ispirarla è la sua quasi coetanea Antonietta Fagnani, moglie del conte M ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] De Cavalcante, Patriarca e Scarfo. I suoi interessi primari sono narcotraffico e riciclaggio, ma anche estorsione, giocod’azzardo, frodi, usura. Condiziona inoltre i settori economici del trasporto su gomma, delle costruzioni, della raccolta dei ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] il comportamento omosessuale, l'ubriachezza in luogo pubblico, l'alcolismo cronico e l'uso della droga, ma anche il giocod'azzardo, l'aborto, la pornografia e le offese alla pubblica moralità, l'adulterio, gli atti osceni, il concubinato, la bigamia ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] giapponese, larga cintura di seta» (1873); on «pronuncia giapponese dei caratteri cinesi» (1937); pachinko «tipico giocod’azzardo giapponese» (1972); raku «antica tecnica giapponese di lavorazione dell’argilla» (1982); ramen «tagliatelle di farina ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] parte, l'origine della teoria della probabilità si deve allo studio di un aspetto della vita civile, ossia ai giochid'azzardo, che presentava problemi le cui soluzioni sarebbero poi state applicate alle scienze naturali e avrebbero dato vita a nuovi ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] che s'era dato a dissipare il danaro nel giocod'azzardo. L'Egnatio lo disprezzava e non mancava di l'Aretino - in cerca di favori presso Francesco I - e a lui rivela d'essere "al presente" in Italia per il Tiziano "con gravissimo danno de le cose ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...