TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] , 1.10.1868-31.12.1868, n. inv. 786, n. d’ord. 1814), dopo vari abbandoni e riconsegne, e oramai chiamato Idalberto, venne duro lavoro e fughe, piccoli furti e una condanna, giocod’azzardo ed episodi violenti, ostilità verso istituzioni e clero, a ...
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MORRA, Enrico
Salvatore Fodale
de. – Nacque tra la fine del XII secolo e l’inizio del successivo da una nobile famiglia, nota fin dal tempo di Ruggero II d’Altavilla.
Il casato traeva nome dalla località [...] a quelli di un governatore, nel 1226 Enrico pubblicò a San Germano una serie di norme statutarie contro il giocod’azzardo e l’apertura notturna delle taverne, e contro i bestemmiatori, unitamente a disposizioni tendenti più in generale ad assicurare ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] Anche la giovane principessa Maria partecipava di questa passione per il giocod'azzardo.
Nei primi anni '70 il G. figura tra i debiti.
Lo angustiavano gli arretrati di una pensione di 50 scudi d'oro annui, non pagati da due annate, ma soprattutto un ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] anche di comportamenti moralmente riprovevoli, come il giocod’azzardo e la frequentazione di prostitute. Gli venne 1916, ad ind.; Id., Musicisti in Parma nei secoli XV-XVI, in Note d’archivio per la Storia musicale, VIII (1931), p. 208; J. Armstrong, ...
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PASQUALIGO, Benedetto Antonio
Francesco Giuntini
Sabina Lessi
– Giurista e letterato. Nacque a Venezia il 5 luglio 1673, figlio di Francesco e di Paolina Balbi.
Membro di una nobile famiglia veneziana, [...] del peculato (chiunque poteva sostenerne l’accusa in pubblico giudizio); ai delitti privati, e cioè furto, usura, giocod’azzardo, fallimento e ingiurie (soltanto la parte lesa poteva chiederne all’autorità la punizione); ai delitti «straordinari ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] di governo, secondo Vespasiano da Bisticci, il F. "riformò" la città in modo radicale, abolendo fra l'altro il giocod'azzardo e prendendo provvedimenti per rendere più operosi e attivi i suoi abitanti. Nel 1444, tuttavia, nonostante questi meriti e ...
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CATTANEO DELLA VOLTA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Appartenente ad una famiglia di vecchia nobiltà delle più ricche e potenti della Repubblica, nacque a Genova il 23 giugno 1638, dal [...] dogato, venne trasformato in decreto legislativo il 7 sett. 1694. Minor successo ebbe invece la lotta condotta dal C. contro, la “bassetta”, il giocod’azzardo di origine francese allora di moda, che tornò a furoreggiare dopo la fine del suo dogato e ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] negativo le voci raccolte dalle cronache coeve (Cantagalli, 1972, p. 154) che lo descrissero come amante del giocod’azzardo. Di sentimenti liberali e nazionalisti, massone, interventista, fece domanda per andare volontario in guerra nel 1915; servì ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] di sanzioni disciplinari per i soci colti nel giocod’azzardo.
Pur di «carattere felice, arguto, franco , 1911, ad ind., IX, 1924, pp. 5, 112; C. Cantù, Gli eretici d’Italia. Discorsi storici, III, Torino 1866, pp. 29, 31; L. von Pastor, Storia dei ...
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SCHIAVO di Bari
Paolo Pellegrini
SCHIAVO di Bari. – Vissuto nel secolo XIII, la sua esistenza è certificata da testimonianze plurime, ma nulla si sa della sua famiglia.
Al suo nome si lega il racconto [...] a non recare offesa, evitare le liti, il giocod’azzardo, le cattive compagnie. Si raccomanda la moderazione , Bologna 2005, p. 194; M. Lecco, Il Serventese del Dio d’Amore e il suo contesto letterario e editoriale, in Cuadernos de filología italiana ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...