GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] nel 1729 a un preesistente teatro Guasco, ormai in rovina, allestito nel palazzo del Solero più per il giocod'azzardo che per gli spettacoli. Peraltro, anche nei bilanci del nuovo teatro, amministrato da impresari professionisti a partire dal ...
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RAMAZZOTTI, Giuseppe
Tiziana Altiero
Roberto Bertolani
RAMAZZOTTI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 22 novembre 1898, figlio unico di Maria Ferrario e di Ausano, imprenditore della omonima fabbrica di [...] e di minerali, la collezione di francobolli, il giocod’azzardo (presto abbandonato), la scienza delle costruzioni, il nel corso del tempo ad avere la collezione di pipe più importante d’Europa (si dice sia arrivata a oltre 4000 pezzi, per poi ...
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SCHEDONI, Pietro
Francesco Gherardi
SCHEDONI, Pietro. – Nacque a Sassuolo il 4 settembre 1757, secondo e ultimogenito, dopo il fratello Giuseppe, da Antonio e da Isabella Maria Ferraresi, appartenenti [...] , la pena di morte – alla quale egli, contrariamente a Cesare Beccaria, era favorevole – le carceri, la prostituzione, il giocod’azzardo, l’assistenza ai poveri, la guerra, la religione, l’istruzione, i culti, la beneficenza. La prima revisione dell ...
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MARRATI, Giuseppe, detto il conte d’Affligio (o Afflisio)
Nacque a Napoli il 16 marzo 1722 da Gaetano e da Teresa Mercato. Sulla sua vita si hanno poche informazioni, perlopiù desunte da uno schizzo [...] una breve parentesi napoletana, nel 1759 il M. fu di nuovo a Vienna, dove fece particolare fortuna ancora con il giocod’azzardo. Incontrando sorti alterne e dopo aver rivisto, nel 1761 a Monaco di Baviera, Casanova, che peraltro lo definì «infame ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] o della investitura monacale di fanciulle dell'aristocrazia rimise in vigore o emise leggi restrittive; colpì inoltre il giocod'azzardo e l'esportazione clandestina del grano, da sempre effettuata dai maggiori produttori, che erano anche nobili. Per ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] del XIV secolo dai feudatari a ripopolare le campagne. La cura d'anime di questi paesi era affidata per lo più a ecclesiastici, 'uso delle armi, i vestiti fuori ordinanza e il giocod'azzardo.
Mosso dalla stessa ansia di riforma nel settembre del ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] tracotanza degli Spagnoli.
Alla morte di Clemente XI (19 marzo 1721) il F. promulgò una nuova serie di bandi contro il giocod'azzardo e il porto di archibugi, cui tennero dietro, appena eletto Innocenzo XIII, arresti e condanne al remo. Il suo lungo ...
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ROSIGNOLI (Rossignoli, Rossignolo, Rossignola), Carlo Gregorio
Simona Negruzzo
ROSIGNOLI (Rossignoli, Rossignolo, Rossignola), Carlo Gregorio. – Nacque a Borgomanero (oggi in provincia di Novara), feudo [...] , Milano 1693), a discernere con cura le amicizie (L’elettione dell’amico, Bologna 1698) e a evitare il vizio del giocod’azzardo (Il giuoco di fortuna, Milano 1700). Allo stesso modo, non mancò di puntare a una corretta pratica devozionale (La pietà ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] in maniera inferiore agli altri principi italiani) e con la fama di avere un incontenibile quanto disastroso amore per il giocod'azzardo.
Dal 1614 fissò la sua dimora stabile nel palazzo di Palestrina, dove si adoperò per facilitare la fondazione di ...
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BARATTIERO, Nicolò
Elena Bassi
Semileggendario costruttore di origine lombarda, attivo a Venezia. Sotto il doge Vitale Michiel 11 (1156-1172), insieme con Bartolomeo Malfatto costruì la cella per il [...] narrano come, per l'abilità dimostrata, le autorità gli concedessero di tenere tra le due colonne un pubblico giocod'azzardo, in deroga alle leggi; e da tale concessione gli sarebbe derivato il soprannome di Barattiero. Le robuste basi decorate ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...