PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] di sanzioni disciplinari per i soci colti nel giocod’azzardo.
Pur di «carattere felice, arguto, franco , 1911, ad ind., IX, 1924, pp. 5, 112; C. Cantù, Gli eretici d’Italia. Discorsi storici, III, Torino 1866, pp. 29, 31; L. von Pastor, Storia dei ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] del XIV secolo dai feudatari a ripopolare le campagne. La cura d'anime di questi paesi era affidata per lo più a ecclesiastici, 'uso delle armi, i vestiti fuori ordinanza e il giocod'azzardo.
Mosso dalla stessa ansia di riforma nel settembre del ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] tracotanza degli Spagnoli.
Alla morte di Clemente XI (19 marzo 1721) il F. promulgò una nuova serie di bandi contro il giocod'azzardo e il porto di archibugi, cui tennero dietro, appena eletto Innocenzo XIII, arresti e condanne al remo. Il suo lungo ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] 1848, a cura di M. Leonardi, Venezia 1986, p. 15; A. Fiorin, Il ridotto, in Fanti e denari. Sei secoli di giochid'azzardo, Venezia 1989, p. 93; F. Venturi, Settecento riformatore, l'Italia dei lumi, II, La Repubblica di Venezia (1761-1797), Torino ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] l'albergatore, il guardiano delle porte della città, il giocatore d'azzardo e il ribaldo, il pubblico araldo. Una quarta e infine ad annotazioni tecniche vere e proprie riguardanti il gioco.
La seconda e terza sezione del Liber si contraddistinguono ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] in uno scacco. Ma qui giocò un ruolo fondamentale l’atteggiamento anni Cinquanta», come, con qualche azzardo, si scriveva nei primi anni degli Stati Uniti e dell’8,6% della Francia (cfr. D.H. Aldcroft, L’economia europea dal 1914 al 1990, Bari ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] di Rota. I testimoni del suo processo d’ammissione in quel Tribunale dichiararono che egli godeva Roma lo stile della sua nunziatura, azzardò questo inusuale se non sorprendente commento: era trovato in quel momento, nel gioco tra fazioni, il punto di ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...