PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] negativo le voci raccolte dalle cronache coeve (Cantagalli, 1972, p. 154) che lo descrissero come amante del giocod’azzardo. Di sentimenti liberali e nazionalisti, massone, interventista, fece domanda per andare volontario in guerra nel 1915; servì ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] o della investitura monacale di fanciulle dell'aristocrazia rimise in vigore o emise leggi restrittive; colpì inoltre il giocod'azzardo e l'esportazione clandestina del grano, da sempre effettuata dai maggiori produttori, che erano anche nobili. Per ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] in maniera inferiore agli altri principi italiani) e con la fama di avere un incontenibile quanto disastroso amore per il giocod'azzardo.
Dal 1614 fissò la sua dimora stabile nel palazzo di Palestrina, dove si adoperò per facilitare la fondazione di ...
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mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] e di intessere rapporti con bande gestite da irlandesi ed ebrei, che la portarono a occuparsi anche di giocod’azzardo, prostituzione e sindacati, come quello degli scaricatori di porto. Dal secondo dopoguerra lo spaccio degli stupefacenti è divenuto ...
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triade
Nome dato in Occidente a una società segreta fondata in Cina nel sec. 17° per rovesciare la dinastia Manciù, la cui denominazione fa riferimento a tre concetti base della filosofia cinese: Cielo, [...] , detta anche mafia cinese, di cui Hong Kong e Taiwan costituiscono le basi più importanti, ma diffusa anche in Europa e negli USA; le sue attività principali sono il traffico di droga, il giocod’azzardo e lo sfruttamento della prostituzione. ...
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Siegel, Benjamin «Bugsy»
Malavitoso statunitense (New York 1906-Los Angeles 1947). Entrò nel mondo del crimine con Meyer Lansky e Charles «Lucky» Luciano ai tempi del proibizionismo e gestì a Hollywood [...] il racket nell’industria cinematografica negli anni Trenta. Intuite le potenzialità di Las Vegas per il giocod’azzardo, persuase Lansky e Luciano a investire in un albergo-casinò, il Flamingo, che tuttavia stentò a generare profitti. Forse per ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] di Melfi prevedevano misure restrittive nei confronti dei giocatori d'azzardo e contro coloro che eleggevano le taverne a proprio fanciullo Federico si ritrovò sovrano inerme ed estromesso dal gioco delle lotte di potere che gravavano sul Regno.
Alla ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] l'attenzione, lui per la sua dilapidatoria frenesia di giocatore d'azzardo e lei per le sue galanterie. Nel gennaio 1770 ripresero G. Pecchio, ad esempio, dichiara che "ella si faceva gioco degli uomini perché li credeva nati come galli per amare, ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] civile. Ebbe fama di impenitente e fortunato giocatore d'azzardo. Ricevette il primo incarico diplomatico nel 1716, egli era abile a mantenere con i protagonisti del gioco diplomatico (il marchese d'Ormea, il maresciallo di Noailles, il marchese di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] anticipata alla Francia - da un azzardo (del quale, come assicurerà, furberia e di doppio gioco (urtato dal suo , pp. 231, 232; III, p. 323; G. Mazzantinti, Inv. dei mss. delle bibl. d'Italia, XVI, pp. 106, 107, 129 s., 132; XVII, p. 150; XXII, p. ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...