Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] realismo grottesco, che rimettevano in gioco le questioni relative alla significazione costante esercizio di scrittura analogica, quasi un 'doppio' d'impasto a sua volta letterario. È vero che già per è per il momento un azzardo. Resta il fatto che il ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] in uno scacco. Ma qui giocò un ruolo fondamentale l’atteggiamento anni Cinquanta», come, con qualche azzardo, si scriveva nei primi anni degli Stati Uniti e dell’8,6% della Francia (cfr. D.H. Aldcroft, L’economia europea dal 1914 al 1990, Bari ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] attuali forze storico politiche in gioco, come pure dell’espressione la sera quando rimasero soli si azzardò a osservare allo stesso patriarca:
«“ con i padroni. Se erano scardinate le forze d’urto reali, rimanevano sempre quelle legali, le schede ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] la più vicina, ma non precludendosi un ambiguo gioco con la controparte. Tattica minima e non e F., sempre convinto che "senza azzardo non si avanza" (Simeoni, p 1, pp. 283-334; L. Simeoni, F. I d'E. e la politica ital. del Mazarino, Bologna 1922; F ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] - anche per l'eccezionale fortuna al gioco che sempre confortò il padre dell'E decisamente inclini alla passione dell'azzardo. Superbo e autoritario, costui di tante ingiurie inferite nell'ultima guerra d'Italia fa creder, che siano abbandonate quelle ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] analisi della natura specifica e dei caratteri fondamentali del gioco, e con il recupero dei suoi legami con la giù, sino all’indecenza dell’azzardo, mentre peraltro le autorità si con il perfezionarsi dei mezzi d’informazione. Sono sviluppi che, ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...