Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] interprete dell''azzardo obbiettivo' teorizzato prigione a sua volta. Bisogna sempre rimettersi in gioco, ripete.
Il suo amico Tériade glielo ripeteva -43) di N.-M.-P. Lerebours e i Monuments arabes d'Egypte, de Syrie e de l'Asie Mineur (1846) di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] da dove già è partito il corvo e la colomba attende d’esser liberata per annunciare la fine del Diluvio. Alla luce nel mobile e sapiente gioco chiaroscurale dei vani ’amico letterato Anton Francesco Doni si azzardò a prevedere che Dio stesso, nel ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] abbandonare le prime, troppo azzardate idee compositive, per adottare e ancora un po’ secco, in cui gioca un ruolo decisivo la luce amministrata coi rialzi molti disegni fatti e di stile e di penna o d’acquarello, che sono nel nostro libro; fra i ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...