Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] Paese e il ruolo centrale che Milano vi assunse favorirono la progressiva centralità, nel lavoro di Castiglioni, del Flos, De Padova e Cassina. Qui egli giocò con lo spazio e la luce nella messa in scena di oggetti, dagli stand per B-Ticino (con ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] che ella dovette ricevere un'istruzione adeguata al ruolo sociale della famiglia: educazione che, sebbene alle conversazioni con artisti e letterati, passatempi favoriti di E. furono il gioco delle carte e le scommesse; nella sua contabilità non ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] occupò allo stesso tempo la cattedra di storia del teatro.
Per aiutare i primi diplomati e difendere il ruolo del regista, che era certo .... Ma si tratti pure di un'illusione, d'un equivoco, di un gioco: è l'illusione di cui da ventiquattro secoli, ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] più nel dibattito politico, anche quando si dibatteva di riforme e di economia, quasi a non voler aumentare con la sua voce il disordine ed il gioco delle parti. Nel 1875fu membro di nomina governativa nella commissione d'inchiesta sulle condizioni ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] , era però viziata da alcuni errori, cosicché il M. ebbe facile gioco nel contrastarla, per prendere le distanze dallo scomodo ruolodi allievo-traditore del maestro, prima facendo pubblicare a un suo discepolo, omonimo del gesuita, il fiorentino ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] manifesto liberalsocialista (1940), fu demandato il compito di vigilare sul gioco dei partiti e sulla sua conformità ai principî della Partito d’Azione, Calogero, reintegrato nel suo ruolodi professore universitario a Pisa, riprese con grande ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] nell’ordinamento e come tali vincolanti.
Nella rivista lo studioso sardo riconsiderava anche il ruolo della propria disciplina (si occupò del codice di procedura civile del 1865 e di Chiovenda e pubblicò le preziose e inedite Pagine autobiografiche ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] di S. Andrea della Valle (1661-65) – il cui «spessore straordinario» mette in gioco una densa «internità» atta a penetrare e «spezzare il muro di , con il quale condivise nel 1675 il ruolodi «stimatore d’architetture», istituito nel suo principato ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] considerazione. Venne posto così il tema del rapporto tra interessi pubblici e privati che andava al di là della questione ferroviaria investendo il ruolo e lo stesso significato dello Stato, «la più grande istituzione etica che gli uomini abbiano ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] nel libero gioco delle forze economiche, ma da precisi interessi di classe e dalle profonde necessità di una fase fiancheggiatore del regime. Poté esservi un parziale consenso sul ruolo preminente che il regime sembrava dare all'agricoltura, ma poi ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...