FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] molto spazio momenti di conoscenza e riflessione sulla conduzione dello Stato, sul ruolo che vi doveva di corte.
Il ministero del Caracciolo garantì, come voleva F., una linea di equidistanza del Regno dal gioco delle grandi potenze, al fine di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] atto nasce dalla sintesi perfetta, difficile come un complicato gioco d’equilibrio, tra due requisiti, entrambi indispensabili e delle armi francesi in Italia. Ciascuno di questi fattori assume un proprio ruolo nel quadro generale del ragionamento e ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] i portici e le facciate posteriori del palazzo, è affidato il ruolodi mediazione tra residenze, terrazze, spazi aperti, giardino e veduta verso e Morte, pur senza rinunciare però al gioco della sostituzione e dell'allegoria, quali le mensole ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] a quest'ultimo di essere suo padre.
Da questo momento il B. cominciò a svolgere un ruolo attivo nella politica vaticana sebbene in età umanistica fosse quasi inevitabile il gioco sul nome di Cesare, tuttavia l'enfasi del riferimento è indicativa ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] controllo del partito e attraverso di esso delle funzioni di governo. La debolezza dei socialisti giocò a loro favore così come la mediazione di Moro, che non seppe, né probabilmente volle, interpretare un ruolo propositivo, esercitando le funzioni ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dovesseroguadagnarsi la promozione cominciando la carriera dal ruolodi soldato o di cadetto; e per i corpi del genio che erano privi di altre consistenti entrate, la riapertura del gioco del lotto, l'alienazione di nuove terre e di alcune gabelle non ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] riscontrandovi la più raffinata e astratta messa in gioco delle componenti drammaturgiche, sulla linea della commedia , anche stavolta, del percorso di trasformazione di un ruolo tradizionale: la servetta da La donna di garbo alla Vedova scaltra, a ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] di attribuire alla Corona il ruolodi mediatrice al di sopra delle parti in modo da risparmiare al paese una guerra di la molla principale di tutta la vicenda, gli interessi dello Stato francese entrarono ugualmente in gioco: bisognava infatti ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dialogo Il padre di famiglia, mentre è suo fratello Giulio Cesare il "Gonzaga secondo" interlocutore in quello sul gioco; indirizzati al G Indubbio, a ogni modo, per gli studiosi di Tasso, il ruolodi promotore e curatore del G. nell'edizione Osanna. ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] significato particolare, matematico e filosofico, legato al ruolodi queste figure nelle cosmologie dell’Antichità. In merito chiarire se si considera il Metodo come un gioco, una sorta digioco a nascondersi inventato da Archimede. Come nella sua ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...