BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] S. Pietro, poté svolgere presto un ruolo primario nel gioco delle fazioni comunali.
Il nonno del B., Gandolfo di Ottobono, ricopriva varie cariche nel Comune; fu "consul negociorum" nel 1191, procuratore del Comune nel 1193 e console del Comune nel ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] : probabilmente ascoltato di persona da G. Puccini, fu da questo prescelto per il ruolo del protagonista della opere appartenenti al repertorio di Caruso) venne ben presto posto fuori gioco dalla superba bellezza di voce e dalla estrema popolarità ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] concorso per la cattedra di storia medievale presso l'università di Pisa dove rimase fino al suo collocamento fuori ruolo, avvenuto il 1° Settimane di studio del Centro ital. di studi sull'Alto Medio Evo, III, Spoleto 1956, pp. 13-33), dove il gioco ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] dall'altro doveva partecipare, in posizione privilegiata, al gioco che le fazioni baronali svolgevano all'interno della vita investitura dei feudo di Poli che Innocenzo III aveva fatto al C. già prima del mese di ottobre.
Il ruolo del C. nell ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] il D. che in tutta la vicenda aveva avuto il ruolodi latore della proposta al sovrano. I congiurati furono arrestati il per i debiti digioco, il D. obbligò la figlia a lasciare il marito e i figli e la costrinse a vivere nel palazzo di Torino. Il ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] tuttavia, riprese a giocare, al punto che il ministro G.B.L. Bogino, che ne aveva molta stima, decise di inviarlo in Sardegna. i propri progetti. Il suo stesso ruolodi guida nel governo diminuì con l'aumentare di quello dei militari.
A quanto pare, ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] conobbe sviluppi notevoli.
Il cristianesimo ebbe buon gioco sulle incertezze dei filosofi dimostrando la superiorità del del pensiero panteistico di Fichte, Schelling ed Hegel, dall’altro (ibid., pp. 35-36).
Perrone non chiarì il ruolo della teologia ...
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EMO, Gabriele
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marina, attorno alla metà del XIV secolo, da Benedetto di Gabriele e dalla sua prima moglie, Antonia (forse una Malipiero, ma [...] di secondo letto di Benedetto e di Caterina Contarini di Nicolò, si sommarono interessi di carattere economico, che contribuiscono a spiegare meglio il ruolo faceva il gioco del Senato, come prova chiaramente una lettera di istruzioni speditagli il ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] alla vita economica genovese.
Tuttavia nel 1227il D. assunse improvvisamente un ruolodi primo piano sulla scena politica genovese, mettendosi alla testa di una vasta congiura ("conjurationem maximam et potentem"), appoggiata anche da altri ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] una quotidianità precaria e "bassa" - il gioco e la taverna - che relega il poeta ai margini della società: modi e temi derivati da una tradizione giullaresca che riguarda il ruolo stesso di F. nelle corti in cui soggiornò, dove alternò le esperienze ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...