CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] il diritto obbiettivo: sicché la parte, in quanto "mediante il processo cerca di realizzare un suo interesse materiale, una sua individuale necessità di vita", mette in gioco un diritto, laddove la parte, in quanto "contribuisce a.dare esistenza e ...
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CILOCCO (Cillocco), Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari verso il 1769 da Michele, con tutta probabilità da famiglia di piccola borghesia intellettuale della città, che dalla propria professione [...] del doppio gioco del Mamia, al quale più che la proclamazione della repubblica sarda premeva di ottenere la ., stravolto dai patimenti, durante gli interrogatori, tentasse di inimizzare il proprio ruolo e giungesse fino a chiedere la grazia. Ma ...
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PONZETTI, Ferdinando
Isabella Iannuzzi
PONZETTI (Ponzetta), Ferdinando. – Sono scarse e controverse le notizie riguardo il luogo e la data di nascita: secondo Ferdinando Ughelli (1720) e Alessandro [...] Ponzetti gioca in ragione dei suoi interessi economici e politici nel definirsi di un luogo o di un altro 56, 59; A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X. Prelati domestici, in Archivio della Società romana di storia patria, XXXVI (1913), pp. ...
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MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] a recuperare.
Numerosi altri sono gli episodi che si potrebbero elencare, anche nel quadro dell'importante ruolo che il M. giocò nel rapporto di committenza di Federico Gonzaga con Tiziano, sin dalla fine del 1522, quando il Gonzaga invitò il pittore ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , ecc., e il cui scopo è quello di recare un diletto. E se la pittura è imitazione e gioco, ed entrambi hanno come fine il diletto, quanto non pretende più di essere totale".
Il "meraviglioso" svolge un ruolo decisivo anche nella rivendicazione ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] si stabili definitivamente dopo il suo soggiorno all'Accademia di Francia. Questo ruolo, del resto, doveva occupare la maggior parte del chiaramente i principi che voleva sviluppare: gioco sottile delle proporzioni, ricerca della monumentalità, ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] che I. ricoprì in seno al prestigioso convento di Genova un ruolo certamente non secondario.
Non è nota la data dedicata infine ad annotazioni tecniche vere e proprie riguardanti il gioco.
La seconda e terza sezione del Liber si contraddistinguono ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] non proprio consone a uno stile di vita ecclesiastico, come il gioco.
La morte di Innocenzo X, nel gennaio 1655, Governo e di Propaganda Fide, dagli anni Sessanta alla fine del secolo, ma vi intervenne di rado e non vi svolse alcun ruolo. E la ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] per condotta di vita impropria (uso di armi, colluttazioni con altri ecclesiastici con effusione di sangue, gioco ai dadi, fama crebbe ancora grazie al ruolo che egli svolse nel corso dei processi contro gli ebrei di Trento nel 1475, accusati dell ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] una raffinata erudizione, che, grazie ad un gioco tutto intellettualistico di eleganti allegorie, impreziosiva la satira, per il erudita e antichistica, adattandosi perfettamente al nuovo ruolo. Egli continuava tuttavia a gravitare intorno all' ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...