Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] decreti legislativi per individuare i procedimenti oggetto di segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio assenso, ai sensi degli articoli 19 a quella decisoria la ragionevolezza giocherebbe un ruolo scriminante, nel senso che ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] svolgere il ruolodi consulente legale e di mediatore politico specie come incaricato di missioni diplomatiche "Documenti d'amore" di F. da B., in Lingua nostra, XXXII (1971), pp. 101-109; Id., Un gioco poetico di società: i "Mottetti" di F. da B., ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] un puro testo di dottrina. La stessa espressione "talem intendo ordinem observare" rinvia, e non solo per un gioco allusivo, all' Cinquecento" (ibid., p. 3).
In ogni modo il ruolo e la collocazione del G. alle stesse origini della trattatistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] potere punitivo, essendo, per l’appunto, ruolo esclusivo di quest’ultimo quello di garantire quei medesimi diritti individuali posti all sì da ricondurli a quella logica di bilanciamento degli interessi in gioco che tiene ancor oggi banco nelle ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di inaridirsi e di perdere ogni senso in ingannevoli labirinti tecnici.
Una volta imboccata questa strada, era quasi naturale che il C. considerasse in modo particolare il ruolo sempre maggiore le regole del gioco proposte dai partiti ufficiali.
È ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] Falcone dovette peraltro prendere atto che il gioco poteva anche ritorcersi contro di lui. Leoluca Orlando – suo ex propria antica storia e del proprio consolidato ruolo sociale, che pretendeva di risalire ai Vespri siciliani e ai Beati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] Pira, che si riteneva semmai adatto a un ruolodi sollecitatore culturale, ma le pressioni per coinvolgere questo in cui vengono in gioco sensibilità diverse sui valori della convivenza, sia su modelli diversi di tipo istituzionale. Relativamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] questa equità (è questione di diritto, è questione di necessità), tutte le volte che entri in gioco la salvezza delle anime quale i cardinali potrebbero svolgere solo un modesto ruolodi consiglieri («Cardinales tamen continue eidem [Papae] assistunt ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] alla prassi valutata senza eccessiva rigidità, tranne quando siano in gioco valori essenziali. Lo si vede, per esempio, a della Repubblica, in cui, per individuare il ruolo e la controversa posizione di entrambi gli organi nel sistema, oltre alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] ma inusuale e inaccettabile per i giuristi, posto il ruolo sociale e politico da loro rivestito, aggiunge pietre al muro diverso da quello originariamente posseduto. In gioco è dunque la possibilità di analizzare liberamente il Decretum Gratiani come ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...