DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] con il gioco dei dadi e sarebbe di li fuggito segretamente a Bologna, va considerata una diceria locale priva di fondamento, importante ruolo svolto nel concilio di Costanza. Nella prima seduta del 16 nov. 1414 papa Giovanni XXIII lo nominò di propria ...
Leggi Tutto
FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] anche tenace nell'affermare l'idea di una Chiesa inserita a pieno titolo nel gioco delle potenze, disposta anche a ruolodi inviato del pontefice, il degno rappresentante di un episcopato che ignorava volutamente la centralità romana.
Gli effetti di ...
Leggi Tutto
LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] L. Barbo a Treviso, F. Malipiero a Verona e dello stesso L. a Venezia.
La Congregazione giocò quindi un ruolo importante nella storia religiosa di Venezia e delle diocesi della Terraferma, tanto da essere indicata dalla storiografia come la culla ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] unirsi in una crociata antiturca, e tra i protagonisti del gioco diplomatico tornò a figurare il Garatone. Nel luglio 1446 il conferimento dell'importante ruolodi amministratore provvisorio della mensa patriarcale di Gerusalemme vale come concreta ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] sostegno maggiore proprio quando il gioco dei rivoluzionari si faceva più scoperto; il punto di vista del D. era 2, 1-11, a cura di G. Procacci, Roma 1962-63, ad Indicem. Sul suo ruolo nel 1849: F. Orsini, Lettere, a cura di A. M. Ghisalberti, Roma ...
Leggi Tutto
GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] sostiene lo scritto è quello di concepire il ruolo del padre di famiglia come un governo di stampo assolutistico, ma che preoccupazione per i morsi dei detrattori (il G. si concede il gioco paretimologico tra Latrobio e "latrare", ed. 1998, p. 19) ...
Leggi Tutto
LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] costruzione merita qualche attenzione, anche perché si giocò qui la peculiarità religiosa dell'episcopato del la pace).
L'acquisizione diruoli conciliari di riconosciuto rilievo - sia a capo dell'organismo che venne incaricato di condurre in porto la ...
Leggi Tutto
ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] 1130, il gioco delle alleanze cambiò per breve tempo e uni Ravenna a Bologna nel tentativo di conquista di Imola e per , sono indicativi, non già di una cornice condizionante - né tantomeno estranea - ma di un ruolo attivo specifico.del vescovo nella ...
Leggi Tutto
LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] ruolodi prima grandezza nelle vicende dell'Impero, fino alla creazione, nel 1719, del principato di Liechtenstein.
La posizione di baroni di frontiera consentì alla casata un particolare spazio di libertà e di iniziativa; nei primi anni di nel gioco ...
Leggi Tutto
CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] inesauribile, famoso protagonista di accesi incontri ai tavoli da gioco con i cardinali Gian 1551, questo ruolo gli venne riconosciuto dallo stesso Giulio III, anche se fu preoccupazione costante del C. di conciliarlo con la necessità di non perdere ...
Leggi Tutto
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...