Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] positivo del lavoro e degli scambi interni, e pure del ruolodi piazza commerciale della città. Qui, secondo il viaggiatore Ibn Federico si ritrovò sovrano inerme ed estromesso dal gioco delle lotte di potere che gravavano sul Regno.
Alla fine del ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] Nel travestimento il C. realizza la sua smania di primato, controlla il ruolo affidato alla moglie nell'atto stesso in cui rinunciando alla caccia, agli "spassi e trattenimenti", pur giocando la notte alla "ombra", pur facendosi subito raggiungere da ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] infatti, egli aumenta considerevolmente il proprio prestigio per il ruolodi primo piano tra i contendenti che gli viene sia tutti, anzi, andava lusingando ed assicurando, con un sapiente gioco che si condusse per mesi, nel quale sembrava che egli ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] da questo momento le cronache cominciano a dare spazio alle vicende del C. sottolineando il ruolo che egli ebbe nel consentire ad Uguccione di impadronirsi di Lucca: ruolo che è confermato fra l'altro da un atto privato, un testamento del 1348, dove ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] del ruolodi comandante di un grande esercito stabile, di signore feudale di estesi territori nel Bergamasco, di protettore di Romagna, mentre falliva il colpo di Stato del movimento antimediceo a Firenze, sembrò che il gioco del C. fosse fallito. ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] a Bologna, come sappiamo per certo grazie a una nota di rimborso relativa alle spese di viaggio del pittore, sembra probabile che i buoni uffici del G. abbiano giocato un ruolo significativo, oltre che sotto il profilo dell'intermediazione, anche per ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] a cui si era abbandonato, dedito al bere e al gioco d'azzardo, costatogli molti debiti, G. imputava alla consorte la salariati di corte 399. Un ruolo importante assunsero i "valletti di camera": uno di loro, il favorito di G., Giuliano Dami di ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] di Miriocefalo (1176) e la morte dell'imperatore Manuele I (1180), Bisanzio era uscita dal gioco delle forze politiche italiane. Non si hanno notizie di tradizione normanna, non compare mai nel ruolodi sua competenza nei documenti emanati da Costanza ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] Tuttavia diverso, perché diversa era la geografia di rapporti che si era disegnata nel frattempo, è il ruolo svolto in questa occasione da Gregorio IX il più alto grado di scontro pensabile. In una situazione che mette fuori gioco paci, mediazioni o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. Mettere a frutto attraverso il gioco della mediazione linguistica la loro culturali all’interno del mondo fenicio-punico, il ruolodi Cartagine in rapporto alle altre aree puniche, all’ ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...