La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] sia in relazione alla negazione del ruolo della religione nella società e del principio di autorità.
Leone XIII introduce una gioco, come pure dell’espressione della tua riconoscenza verso il Partito e i suoi dirigenti, la cellula ha deciso di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] principali artefici di questo processo ideologico, Dong Zhongshu (179-104 a.C. ca.), ebbe un ruolo notevole nell' era stato oggetto di tanti dibattiti nel periodo preimperiale, ritorna prepotentemente d'attualità; la posta in gioco è stabilire se la ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] di corte. Dopo di che, nel viaggio di ritorno, peraltro disapprovato da Leopoldo, di Eleonora, il D. fu sua scorta preziosa; ed ebbe, quindi, un ruolodidi questa repubblica in tempo di propria guerra è stato mai fatto tanto". Il D. aveva buon gioco ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] compromesso politicamente e isolato nel confino di Pizzoli, approvasse o no questo gioco: certamente non vi partecipò. È il suo ruolo nella casa editrice.
I tre anni di confino furono interrotti solo da un permesso di una ventina di giorni, nel ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] esso assume il ruolodi una società-madre, dispensatrice di legittimità, e fa del suo Comitato di corrispondenza, responsabile di confonderli. Si tratta di produrre la retta interpretazione e di farla riprodurre: è in gioco l'educazione politica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] strumenti, come un grande «astrolabio su tavolino da gioco», usato per calcoli astronomici da vari scienziati (tra strumenti e i modelli didattici occupano un ruolodi primo piano all’interno di queste istituzioni: microscopi da osservazione per ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] maggio 1507 Sanuto - Giulio II l'"ha cassato" dal ruolodi "capitanio di la soa guardia". E non per qualche sua colpa. Da gioco, a detta di M. Bandello, avrebbe preoccupato il G., laddove, a detta di Castiglione, sarebbe stato questi a preoccuparsi di ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] sua candidatura, valendosi del gioco dei veti incrociati, avrebbe potuto rappresentare un buon punto di mediazione tra le due In tutta questa vicenda la Francia sembrò recitare un ruolo abbastanza marginale nonostante la pomposa orazione che il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] Firenze il 27 giugno 1574.
Prima delle Vite
Il ruolo intellettuale di Vasari, oltre a quello squisitamente professionale, emerge già con la vis polemica di Dolce che, per bocca dell’alter ego Aretino, ha buon gioco nello scardinare le certezze ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] B. non abbandonò il delicato ruolodi intermediazione con l'autorità papale, di sostenere le sue tesi con l'ausilio di una dottrina adeguata all'importanza della posta in gioco. Dalle testimonianze dei contemporanei e dai pochi scritti di ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...