LA HOZ (Lahoz, de La Hoz), Giuseppe
Emanuele Pigni
Figlio di Gaetano de La Hoz de Ortiz, ufficiale austriaco di origine spagnola, e di Marianna Geril, nacque probabilmente nel 1766 a Milano o nel Milanese.
Luogo [...] repentino dal ruolodi generale cisalpino a quello di generale degli insorgenti sembra ad alcuni la prova di un tradimento mentre il suo subalterno G. Cellini lo accusava apertamente di doppio gioco e veniva perciò da lui messo agli arresti.
Nella ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] città emiliana), era in buona misura ormai fuori dal gioco per la supremazia a Mantova, e l'eredità del defunto di Feltrino avevano pensato di assaltare Mantova già nell'aprile 1374: il ruolo del G. e di Edoardo, capitani di guerra, sarebbe stato di ...
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MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] gioco pantomimico.
La tradizione italiana dei ballerini grotteschi affondava le sue radici nella commedia dell'arte e aveva subito avuto un ruolo eighteenth-century stage: G. M. and his world, a cura di B.A. Brown - R. Harris-Warrick, Madison 2005; ...
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DORIA, Giovanni
Maristella Cavanna Ciappina
Cavaliere e signore di Pornassio (Riviera di Ponente), figlio di Domenico Bartolomeo fu Giovanni e di Isotta Negroni di Nicolò, nacque verosimilmente a Genova, [...] questo doppio gioco, consentì alle fazioni popolari di sventare la trama e di ritrovare una provvisoria solidarietà di fronte al ucciso. Dato il ruolo primario svolto dal D. nel fallimento del governo popolare dopo l'ingresso trionfale di Luigi XII a ...
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GOVEANO, Manfredo
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1550 a Cahors, nella Francia centromeridionale, figlio del giurista franco-lusitano Antonio e di Catherine Du Four. Lasciata la città natale in tenera [...] . svolse un ruolo centrale nel tentativo sabaudo di acquistare l'importante feudo di Zuccarello, sulla Riviera di Ponente in Liguria proseguì senza troppi problemi la sua carriera. In ciò giocò, probabilmente, l'amicizia che aveva stretto con il ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] . 1942 fu in ruolo come straordinario di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza di Cagliari. Ottenuta licenza alle posizioni di Giannini). L'isolamento apparve intenso quando il G. tentò d'inserirsi nel gioco delle chiamate che ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] vuto, trasposizione in dialetto diDi Giacomo da un lavoro in lingua di Cognetti. Ma il ruolo che lo lanciò fu guadagnato molto ma molto aveva speso anche in quel vizio del gioco che aveva rovinato il padre. Costretto a lavorare comunque, dalla ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] Giovanni Nerli.
A Venezia il F. dovette avere anche un ruolo non secondario di carattere diplomatico, come si ricava da una lettera di Lorenzo de' Medici del 13 apr. 1490 in cui prega il F. di tenere i contatti con la famiglia Barozzi, la quale aveva ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] il G. interpretava il ruolodi Pochinet. La pellicola, ricordata come il primo tentativo di sonoro sincronizzato ai tempi del , mobili antichi, ville, cani, automobili, perdeva cospicue somme al gioco del poker e teneva fede, anche fuori dal set, a un ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] , p. 139). Poté dedicarsi anche alla cura dei propri affari privati, e assunse un ruolodi prestigio nella società parmense.
Fu un periodo prolifico: il terzo libro di messe a cinque voci (Venezia, erede Scotto, 1585), contenente anche una messa a ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...