STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , il segno della mano dell'artista e il ruolodi forme allusive. Dopo aver lavorato a rilievi murali ha rivelato vitalissimi fervori soprattutto in House of games (La casa dei giochi, 1987); e in Things change (Le cose cambiano, 1988); mentre ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 18 gennaio 1955. Ha ottenuto il premio Oscar nel 1990 per la regia di Dance with wolves (Balla coi lupi). Il film, sua opera [...] (1988; Bull Durham-Un gioco a tre mani) di R. Shelton e Field of dreams (1989; L'uomo dei sogni) di Ph.A. Robinson, vengono paragonati a quelli interpretati da G. Cooper, J. Stewart, H. Fonda. Ha poi ottenuto il ruolo del protagonista in Robin Hood ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] durante i quali crebbe anche la pubblicistica di settore e nella produzione svolse un ruolodi un certo rilievo la Film d'arte di quel giocodi sguardi e di silenzi che si ritrova in Compagna di viaggio (1996). Più rapsodica è risultata l'opera di ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] nuovo strumento. Egli utilizzò sincronismo e contrappunto in un giocodi voci, rumori, musica che compongono, con un montaggio un ruolo importante per farli conoscere alla critica; in Italia, si distinsero l'edizione della Mostra del cinema di Venezia ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] parallelismo con la musica inteso a far comprendere come il film possa aspirare a diventare una sorta di poema visivo in cui gioca un ruolo determinante il ritmo; il primato assegnato alla gestualità, cui si sarebbe associata più tardi un'attenzione ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] via Veneto (ancora De Sica) che prima cerca di mescolarsi al 'gran mondo' nel ruolodi un ricco aristocratico (Il signor Max, 1937) ma poi saggiamente rinuncia a fingere di saper giocare a bridge e a corteggiare la ricca Paola, accontentandosi della ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] la disperazione. Tutto rimanda dunque alle tonalità delle tinte (al tono, come in musica), su queste giocando un ruolo fondamentale la luce, e alla loro di-sposizione e movimento. In Becky Sharp la celebre sequenza del ballo che precede la battaglia ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] .
L'architettura moderna e il cinema
Ci si può chiedere, in questo quadro, quale ruolo abbia dunque giocato l'avvento dell'a. moderna come momento di rottura (rispetto a quella del passato) analogo, sotto certi aspetti, alla discontinuità introdotta ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] 1972, Un giocodi società) ironica storia sulla voglia di fare film ispirata al cinema di François Truffault. di passaggi di confine, in una forma particolare di documentario che, secondo l'estetica dell'autore, si costruisce da solo, grazie al ruolo ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] da non riconciliato. Era incapace di rimanere stabilmente dentro le regole del gioco, di adattarsi del tutto alla realtà fittizia che – a quanto pare – l’attore aveva rifiutato il ruolodi protagonista in Il sorpasso, dell’anno prima, divenuto poi il ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno...