Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] coll’audacia d’imprese illustri. […] La rivoluzione di Francia nasce da uno spontaneo movimento della grande pluralità del cogli inferiori. La uguaglianza è la sola che ammette società, gioia, cordialità» (p. 845).
Alessandro Verri scrittore
Nei suoi ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] abbandono che circonda il ricordo dei migliori cittadini, come Melchiorre Gioia e Alessandro Volta: "a che l'oltraggio / inulto da tempo ha somministrato, colle sue stampe e co' suoi discorsi, prove incontrastate del suo liberalismo". Nelle sue ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] essa egli esprime tutto il suo plauso e la sua gioia per quella che considera la recuperata concordia tra le pontificalis attribuisce la costruzione di una basilica sul colle Esquilino in prossimità del mercato di Livia: "hic fecit basilicam nomini ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] la decisione della commissione giudicatrice del 26 giugno 1797, da Melchiorre Gioia. Si ritiene tradizionalmente che il il male") e in "naturali o positivi" (che "descrivono colla medesima freddezza un atto atroce come un atto benefico... capaci di ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] agghindati cortigiani e nemmeno di continuare a battersi incitando coll'esempio i soldati. Al diavolo, quanti comandano e che conosce le alterne modulazioni del desiderio e dello scoramento, ma ignora la gioia della realizzazione, né osa nemmeno ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] a quattro., due colla medaglia, e due colle chiavi" (Baldinucci, p. 380): soddisfatto del risultato, diede al Antologia di belle arti, 1984, 21-22, pp. 77-79; E. B. Di Gioia, Un bozzetto di M. Caffà per il bassorilievo di S. Eustachio in S. Agnese in ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Colle. Ingegno assai precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica presso i gesuiti, e di logica presso i domenicani. A quattordici anni fu accolto in casa del ci andò, fu accolto con grande gioia, dal C. e dal Cesarini, ma ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] . Io mi distraggo colle occupazioni, colla speranza e il desiderio marciare. Oh allora sì che sarà una gioia per tutti! E verrà presto perché A. Ottolini, Gli ultimi anni di E. D., in Rass. stor. del Risorg., IV (1917), pp. 175-92; Il Risorg. ital. in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] 8 settembre 1504. Quel biblico simbolo di vittoria del debole sul forte, coll’aiuto di Dio – simbolo nel quale la nel volto i segni della prova subìta, cosicché non tanto la gioia, quanto il sollievo per l’immenso pericolo scampato, il terrore ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] 'abbraccia, e lui non si trattiene da un liberante pianto di gioia. Finalmente si sente "assà contento".
Benevolo Carlo V con F., di che pagare Carlo V. Esile risparmio, colla morte del fratello Massimiliano del 4 giugno 1530, quello della pensione a ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, apparire, mostrarsi l.; è un giovane...
struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante (Ariosto); Vattene, passa il mar, pugna,...