Frazione del comune di Volosca-Abbazia (v. volosca), con 2479 ab. È una ridente cittadina, situata in posizione incantevole sulla costiera liburnica, a una dozzina di chilometri da Fiume. Sorta nei pressi [...] abbazia.
Furono due. Il primo avvenne all'inizio del 1904 fra Tittoni, ministro degli affari esteri nel secondo ministero Giolitti (3 novembre 1903-12 marzo 1905), e il conte Goluchowski, ministro austro-ungarico degli affari esteri. L'incontro ebbe ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] invitandolo ad assumere il dicastero dell'Istruzione Pubblica per risolvere un problema sul quale si era arenato l'ultimo governo Giolitti. Si era infatti venuta a creare una sorta di veto alla riconferma di Benedetto Croce, autore di un progetto di ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] e alla guerra di Serbia, in Atti e mem. del Museo del Risorgimento di Mantova, 1967, pp. 33-82; G. Spadolini, Il mondo di Giolitti, Firenze 1969, p. 276; F. E. Morando, Mazziniani e garibald. nell'ultimo periodo del Risorg. …, Genova s.d., p. 161; V ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] dal ricordo della spedizione dei Mille, e dalla comune origine siciliana. Morto Crispi, aderì politicamente al nuovo corso intrapreso da Giovanni Giolitti. Il sodalizio tra Giolitti e Paternò si mantenne saldo fino al conflitto mondiale e oltre. È a ...
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ROCCA, Agostino
Gian Luca Podestå
– Nacque a Milano il 25 maggio 1895 da Giuseppe, ingegnere della Società ferrovie dell’Alta Italia, e da Enrichetta Sismondo (figlia di Filippo, tenente generale, senatore [...] altri giovani della sua generazione simpatizzò con il movimento nazionalista, non condividendo lo stile di governo di Giovanni Giolitti.
Dopo l’intervento dell’Italia in guerra divenne sottotenente d’artiglieria. Nel dicembre del 1915 fu inviato in ...
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CORSI, Camillo Maria
Walter Polastro
Nato a Roma il 13 maggio 1860 da Tito e da Teresa Mazzetti, entrò nel 1874 nella Regia Scuola di marina e ne uscì dopo cinque anni di studi e di navigazione (il [...] operò nel tentativo di attirare fuori dai porti la flotta avversaria. Nel 1912, seguendo le direttive della politica di Giolitti intesa ad ottenere la resa a discrezione della Turchia senza per altro suscitare reazioni negative tra le grandi potenze ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] Cilibrizzi, Storia parlament. politica e diplom. d'Italia. Da Novara a Vittorio Veneto, III, (1896-1909), Milano 1929, p. 109; G. Giolitti, Mem. della mia vita, a cura di O. Malagodi, Milano 1922, pp. 90, 109; D. Farini, Diario di fine secolo, a cura ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] ecc. costituivano l'Unione nazionale democratica, i liberali di centro e centrosinistro (con l'adesione di B. Croce, di G. Fortunato, di G. Giolitti, di V. E. Orlando, di A. Salandra, di G. Mosca, di A. Casati, di L. Einaudi, di F. Ruffini, ecc.) nel ...
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SALVATORELLI, Luigi
Angelo D'Orsi
– Nacque a Marsciano (Perugia) l’11 marzo 1886 da Salvatore e da Anna Alessandri.
Ebbe una formazione cattolica. Compì gli studi ginnasiali e liceali a Perugia, accolto [...] da un canto dei fascisti, dall’altro del mondo liberaldemocratico, quello che si collocava a sinistra di Giovanni Giolitti, in particolare del giovanissimo Piero Gobetti animatore a Torino di una frenetica attività pubblicistica ed editoriale. Fu ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] alla Storia d’Italia di Croce e che, come abbiamo visto, provocò l’irritazione di Gentile: nella quale parlò di Giolitti e del giolittismo come di un «liberalismo burocratico» e di «un tarlo che rode la vita morale», elogiando invece la figura di ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...