Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] .
Quella del 1919 non fu tuttavia una vittoria isolata. Quando, appena a distanza di 18 mesi, nel maggio del 1921, Giolitti volle si ritornasse a votare con l’auspicio di far ritornare in auge la leadership liberale, il Partito popolare, come si può ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] presente, Roma 1895), in cui attaccò duramente il sistema di potere che ruotava intorno a Crispi e in parte a Giolitti. Anticipando di qualche mese la Lettera agli onesti di tutti i partiti di Felice Cavallotti, si qualificò come uno degli esponenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] ’estensione del suffragio e l’introduzione della legge elettorale proporzionale, spesso in aperta polemica con la politica del governo Giolitti. Nel 1914 entra a far parte del governo Salandra come sottosegretario alle Colonie e nel dicembre del 1919 ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] radicali-democratiche per le elezioni politiche del 1900 e accolse con favore la svolta liberale guidata da Giovanni Giolitti nel 1901. Ciò nondimeno non aderì mai a posizioni che all’epoca venivano definite ‘ministerialiste’. Pur condividendo l ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] altri quattro collegi: riuscì eletto a Massa Carrara), contro il liberale Pietro Bertolini, ministro delle Colonie nel governo Giolitti, e si mobilitò alla testa degli operai tessili in sciopero a Crocetta Trevigiana.
Conseguito il titolo di studio ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] , F. Crispi, A. di Rudinì, L. Pelloux; ma il principale bersaglio della matita del G. fu senza dubbio Giolitti, soprannominato "Palamidone" per la lunga redingote che usava portare.
Il successo del giornale indusse i suoi due animatori a trasformarlo ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] esami nelle scuole medie ed elementari (1907). Rifiutate alcune offerte di partecipazione a governi (tra le quali una di Giolitti, che nel 1911 voleva affidargli l'incarico di sottosegretario alla Pubblica Istruzione), accettò, nel marzo 1914, di far ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] titolare del dicastero degli Esteri nel quarto governo Giolitti, stimò opportuno richiamare il M. per affidargli 12 sett. 1919 e fatta sgomberare a cannonate, per ordine di G. Giolitti, appunto nel "Natale di sangue" del 1920.
Dopo la marcia su Roma ...
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NOBILI VITELLESCHI, Francesco
Carlo Maria Fiorentino
NOBILI VITELLESCHI, Francesco. – Nacque a Roma il 22 giugno 1829, unico figlio del marchese Pietro, di antica nobiltà originaria di Rieti, e di Maddalena [...] e progetti vaticani (1876-183), Roma 2000, ad ind.; P.L. Ballini, La questione elettorale nella storia d’Italia. Da Depretis a Giolitti (1876-1892), Roma 2003, pp. 106, 108, 113, 153 s., 159; C.M. Fiorentino, La corte dei Savoia (1849-1900), Bologna ...
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MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] e Bibl.: Necr., in L'Illustrazione italiana, 12 giugno 1932; si vedano inoltre: Quarant'anni di politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, III, Dai prodromi della Grande Guerra al fascismo, 1910-1928, a cura di C. Pavone, Milano 1962, p. 48; E.R ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...