FLORIO, Ignazio, iunior
Simone Candela
Nacque a Palermo il 1° sett. 1868, primogenito di Ignazio senior e di Giovanna d'Ondes Trigona. Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza nell'ambiente aristocratico [...] .
La delusione fu grande quando, nel 1893, si sparse la notizia che alcuni industriali campani si erano recati da Giolitti, allora presidente dei Consiglio dei ministri, per ottenere l'appoggio per la costruzione di due bacini di carenaggio all ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] proprie radici: quel parlamentarismo affermatosi fin dai tempi dello Statuto albertino. Nelle sue Memorie della mia vita, Giovanni Giolitti sostenne che le leggi devono tener conto dei difetti e delle manchevolezze di un paese. Perciò un sarto che ...
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BOJANI, Ferdinando de
Maria Teresa Tamassia
Nato a Padova nel 1841 da Pietro e da Teresa Scari, in una famiglia nobile di origine friulana, trascorse buona parte della sua gioventù in Este, laureandosi [...] per nuovi tentativi d'intesa. Nel 1892 e nel 1893, mantenendo i contatti tra il card. Rampolla e Giolitti, si interpose nuovamente per la soluzione della ricorrente questione dei vescovati vacanti; ma l'irrigidimento del guardasigilli E. Gianturco ...
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dualismo economico
Vera Zamagni
Coesistenza in uno stesso sistema economico di due parti contrapposte per caratteristiche funzionali e di funzionamento. A seconda dei vari Paesi, si può trattare di [...] sono oggetto di opinioni contrastanti (➔ fondi strutturali europei). In Italia tali politiche, per la prima volta introdotte da G. Giolitti e poi riprese massicciamente dopo la fine della Seconda guerra mondiale, non sono state in grado di portare a ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] -socialista (la Lega) e il cattolico (la Confederazione).
Il movimento cooperativo poté contare, durante i governi Giolitti (1903-14), sulla politica favorevole dello Stato. Al 1913 risale la costituzione dell’Istituto nazionale di credito ...
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POPOLARE, PARTITO
. Fu costituito nel gennaio 1919 in Roma, sotto il nome di partito popolare italiano, da maggiorenti delle organizzazioni cattoliche. Il programma del partito comprendeva dodici capisaldi, [...] ebbe momenti clamorosi come, p. es., nel veto posto, da don Sturzo, nel febbraio 1922, a un nuovo ministero Giolitti. Il partito ebbe, comunque, qualche suo rappresentante nei ministeri di coalizione anteriori alla marcia su Roma e anche nel primo ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] B. viene arrestato: è questa la sua prima esperienza delle "patrie galere", destinata a ripetersi durante il periodo giolittiano quasi annualmente.
Erano questi gli anni in cui il movimento operaio, grazie al tacito accordo del riformismo socialista ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] nel 1928 ma scritta tra il 1926 e il 1927, che certo salvava dall’accusa le figure di Giuseppe Zanardelli e Giovanni Giolitti, ma che era rivolta, dalla prima fino all’ultima pagina, a eseguire la diagnosi impietosa di un liberalismo che, di fronte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] termine per gli anni 1965-1969.
Durante i primi mesi del 1964 il nuovo ministro del Bilancio, il socialista Antonio Giolitti, incaricò l’Ufficio del programma – un ufficio tecnico dello stesso Ministero, che fin dal 1963 era stato posto sotto la ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] in un altro partito, Orano ne divenne una sorta di rassicurante interprete. Tale fu nella Commissione dei 18, presieduta da Giolitti, di cui fu segretario e che doveva portare alla Camera quella che divenne poi nota come legge Acerbo. Non raccolse ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...