NERAZZINI, Cesare
Andrea Francioni
NERAZZINI, Cesare. – Nacque a Montepulciano il 29 maggio 1849, terzogenito di Giovanni e di Elisa Colombi.
Frequentò a Pisa il liceo e l’Università, conseguendo la [...] Menelik II nell’orbita dell’Italia, lasciò per diversi mesi il servizio coloniale attivo. Vi fu richiamato dal governo Giolitti nell’aprile 1893 per compiere un’altra missione in Harar, decisa per alleviare le tensioni con l’imperatore etiopico ...
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VIGANÒ, Ettore Giuseppe
Emanuele Ertola
– Nacque a Tradate (Como) il 27 aprile 1843 da Francesco e da Rachele Pancera.
Si arruolò, diciassettenne, come volontario garibaldino, e nel luglio del 1860 [...] da parte degli ufficiali superiori italiani.
Nel 1906 Viganò venne nominato senatore del Regno e ministro della Guerra nel III governo Giolitti. Nel periodo in cui fu in carica (29 maggio 1906-29 dicembre 1907), si trovò ad affrontare una contingenza ...
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MERLONI, Giovanni
Maurizio Ridolfi
– Nacque a Cesena il 2 giugno 1873 da Raffaele e da Cleta Alessandri.
Svolse i suoi studi a Venezia, dove frequentò la scuola superiore di commercio e, nel 1897, si [...] Ma, tra perplessità e dubbi, il compito del M. si rivelò poco agevole, al punto che, di lì a poco, G. Giolitti avrebbe avuto buon gioco nel far proprio il tema del suffragio universale e della riforma elettorale, sottraendoli di fatto all’iniziativa ...
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MENGHINI, Mario
Roberto Pertici
MENGHINI, Mario. – Nacque a Roma il 3 maggio 1865 da Vincenzo e da Rosa Rubicondi.
Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma, entrò nel 1888 nella pubblica [...] delle opere a spese dello Stato: trovò un interlocutore consenziente in V.E. Orlando, ministro della Pubblica Istruzione del governo Giolitti, che, con r.d. 13 apr. 1904, ne avviò la pubblicazione. Il M., che aveva sempre cercato (invano) di ...
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NUNES VAIS, Mario
Fabio Ionni
NUNES VAIS, Mario. – Nacque a Firenze il 16 giugno 1856 da Moisè e da Lucilla Bonaventura, famiglia ebrea proveniente da Livorno.
Compì gli studi nell’Istituto Svizzero [...] Gabriele D’Annunzio (nella sua villa La Capponcina e durante varie occasioni pubbliche), Giacomo Puccini (a Torre del Lago), Giovanni Giolitti e famiglia (fotografati a Roma nel 1909) e la casa reale (ritratta a Roma nel 1918). Pittori e scultori ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] numero di Utopia (II [1914], 13-14), pubblicò un articolo di dura polemica contro il Socialismo conservatore che, nel periodo giolittiano, era prevalso nel partito.
Nel 1915 si sposò con l'inglese A. Stadlein, da cui ebbe quattro figli. Durante la ...
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SERENA DI LAPIGIO, Ottavio
Ennio Corvaglia
– Nacque ad Altamura il 18 agosto 1837 da Gennaro, avvocato e noto studioso di diritto ed economia, appartenente a un casato patrizio risalente alla fine del [...] stesso Bonghi, che però difese strenuamente quando nel 1893 fu messo sotto accusa dal re Umberto I e da Giovanni Giolitti. Venne poi avvicinandosi alle posizioni di Spaventa sulla necessità di un sistema politico organizzato attorno a due partiti ben ...
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FERRERO DI CAMBIANO, Cesare
Sandra Pileri
Nacque a Torino l'11 genn. 1852 dal nobile Carlo Luigi e da Maddalena Gallina.
Adottato nel 1874 da Adele Ripa, vedova del marchese B. Turinetti di Cambiano, [...] istituto, sorto in un momento particolarmente difficile per la congiuntura politica ed economica del tempo. Fiero oppositore di G. Giolitti, nelle elezioni del 1913 non fu eletto, ma la sua assenza dalla vita politica durò poco: fu nominato senatore ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] del Senato su un terreno di alte presenze e di equilibri tradizionali, che venne sconvolto dalle nomine fatte da Giolitti e da Crispi (le "infornate" dei nuovi senatori) e dalle nuove funzioni politiche assunte dall'istituzione. Lamentava nel Diario ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] al 1869, promuovendo un complessivo irrobustimento della Commissione, con l’immissione di alcuni giovani promettenti come Giovanni Giolitti, che gli rimase assai legato.
Presidente della commissione di Vigilanza al debito pubblico dal settembre 1870 ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...