CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] sciopero del 1900 alla scissione sindacalista, in Movimento operaio e social. in Liguria, VII (1961), pp. 37 ss.; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di vita politica ital., II, Milano 1961, ad Indicem; L. Valiani, Il P. S. I. dal 1900 al 1918 ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] Quaderni dal carcere, a cura di V. Gerratana, IV, Torino 1975, ad Indicem; M. Brigaglia, La classe dirigente a Sassari da Giolitti a Mussolini, Cagliari 1979, pp. 155 s.; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] , G. Tovini e icattolici bresciani, in Riv. di storia della Chiesain Italia, IX (1955), pp. 233-248; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici, Firenze 1960, p. 285; A. Fappani, La resistenza bresciana..., Brescia 1962, ad Indicem;Id., Icattol. bresciani ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] al 1887, Torino 1956, pp. 634, 636, 639, 640. Sulla sua nomina a ministro della Guerra, cfr. Dalle carte di G. Giolitti. 40 anni di politica italiana, I, Milano 1962, p. 7. Sulla sua azione durante la permanenza al ministero, vedi R. Battaglia, La ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] tante altre, al breve ma importante mandato di Benedetto Croce, dal giugno 1920 al luglio 1921, nell’ultimo governo Giolitti.
Le prime nomine dei soprintendenti, che erano per il momento un semplice ‘incarico’ aggiuntivo in capo ai direttori delle ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] come la posizione della Questura, fu rilevante e suscitò forti reazioni a partire dalla dura presa di posizione di Antonio Giolitti, la sera stessa nel telegiornale del secondo canale Rai. Fu questa una delle prime occasioni in cui nello spazio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] la sua collaborazione al «Corriere della sera» e posto di fronte alle novità indotte dall’azione governativa di Giovanni Giolitti, egli parve riavvicinarsi a Sidney Sonnino con il quale aveva diviso l’esperienza della «Rassegna settimanale» e al ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] di Sèvres, giugno 1919-maggio '20). Un terzo volume, che avrebbe dovuto intitolarsi La liquidazione della vittoria (periodo Giolitti-Sforza: dal trattato di Sèvres al trattato di Rapallo) non venne poi raccolto, ma è facile ricostruirne l'indice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] , da cui sarebbe infine scaturita una profonda svolta nella vita del Paese con la costituzione del governo Zanardelli e Giovanni Giolitti al ministero degli Interni.
Quella che era infine risalita in superficie era la ‘questione sociale’, di cui la ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] dell'opinione pubblica e la vigilanza degli organi di polizia tra l'autunno del 1913 e la primavera del 1914, costringendo Giolitti alle dimissioni dalla presidenza del Consiglio il 19 marzo 1914, il C. svolse un ruolo importante nella sua qualità di ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...