ODERO
Roberto Tolaini
– Famiglia di imprenditori liguri, la cui attività imprenditoriale fu avviata da Nicolò, nato a Genova nel 1824 da Alessandro, negoziante, e da Maddalena Questa.
Nicolò iniziò [...] indurre, nel novembre, Odero e Orlando, coadiuvati dall’avvocato d’affari Vittorio Rolandi Ricci, a rivolgersi a Giolitti affinché favorisse un intervento straordinario della Banca d’Italia a sostegno del trust. Iniziarono allora laboriose trattative ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] le delicatissime discussioni sulla composizione della delegazione italiana alla conferenza. Era infatti sorta una divergenza tra G. Giolitti e la Consulta, essendo deciso il presidente del Consiglio a non nominare insieme come delegati due uomini ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] , i lavori di E. Sereni), sullo sviluppo economico del Paese, che analizzò attraverso le ricerche sulla politica di G. Giolitti, F. Crispi e S. Sonnino nell'ultimo decennio dell'Ottocento: temi che andranno a comporre il volume Crisi economica e ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] pieno di un aspro scontro politico interno alla classe politica liberale – divisa fra le timide riforme del primo G. Giolitti, le strette economie di A. Starabba di Rudinì e il programma baldanzosamente espansionista e imperialista di Crispi – e nel ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] deve essere collocato a riposo" (4 ott. 1891).
A parziale compenso del punitivo provvedimento, nel novembre 1892, salito al potere Giolitti, il B. veniva nominato senatore. In tale veste, il 30 maggio 1893, il B., che già durante la sua permanenza ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] a quella dello storico R. De Cesare. Quest'esperienza segnò il consolidarsi di una scelta di campo per il giolittismo, favorita, d'altro canto, dal retroterra familiare, dall'ambiente di formazione, dalle frequentazioni leccesi. I legami derivati, di ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] (eletto per la prima volta nel collegio di Cortona l’8 novembre 1874), senatore per otto anni (proposto da Giolitti, nomina convalidata il 29 novembre 1892) fu esponente della destra ma votò anche proposte di legge avanzate dalla sinistra ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] di corrispondente del Popolo d'Italia -, di fronte alla crisi del governo Nitti e alla formazione di un nuovo governo Giolitti, presentò all'assemblea del fascio torinese un ordine del giorno "di dura condanna" contro il ministero, approvato dalla ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] ). Fra le numerose medaglie (Niccodemi), si ricordano quelle della Crociera italiana nell'America Latina (1924), di A. Toscanini, di G. Giolitti, di F. Ruffini, di C. Lombroso, di G. Camerana, di A. Fradeletto e di Mussolini, il quale, avendo il B ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] -liberale. Sta di fatto che quattro anni dopo, con il cattolico T. Tittoni, ministro degli Esteri del governo Giolitti, il L. fu nominato membro della commissione incaricata di preparare la riforma dell'ordinamento dei consolati italiani; in quella ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...