LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] si traccia un'impietosa immagine del Parlamento, assimilato a una chiassosa scolaresca, e del capo del governo G. Giolitti, caratterizzato come un inelegante notaio di provincia. Gli articoli della rubrica vennero in seguito raccolti nel volume Il ...
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PALUMBO CARDELLA, Giuseppe
Giuseppe Astuto
PALUMBO CARDELLA, Giuseppe. – Nacque a Girgenti, ora Agrigento, il 9 marzo 1856.
Discendente da una famiglia borghese, Giuseppe conseguì la laurea in ingegneria [...] e istituzionale da due ministri con i quali aveva stretto legami durante i governi di Crispi.
Ritornato al potere Giovanni Giolitti, nell’ottobre 1907 fu collocato a disposizione. Per l’ex segretario di Crispi iniziò un lungo periodo di attesa fino ...
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RAIMONDO, Attilio Orazio Gregorio. – Nacque a Sanremo il 6 giugno 1875 da Stefano e da Luigia Corradi.
Il padre fu un avvocato conosciuto e benestante, la madre proveniva da una famiglia di legali e banchieri [...] sua riconosciuta abilità forense e, in particolare, dalle sue qualità oratorie, ammirate anche da Leonida Bissolati e da Giovanni Giolitti. Le due carriere di avvocato penalista e di politico continuarono così in parallelo e si alimentarono l’un l ...
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RAGNI, Ottavio
Simona Berhe
RAGNI, Ottavio. – Nacque a Romagnano Sesia (Novara) il 21 aprile 1852, figlio del medico Antonio e di Rosa Terrini. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel paese natale, [...] dopo la deludente esperienza in Eritrea, Ragni tornava in Africa per una nuova avventura coloniale, intrapresa dal governo di Giovanni Giolitti. Nel maggio del 1911 fu nominato comandante del V corpo d’armata, e pochi mesi dopo s’imbarcò come addetto ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Roberto
Marco Mondini
MORRA di Lavriano e della Montà, Roberto. – Nacque a Torino il 24 dicembre 1830 da Bonaventura, conte di Lavriano e della Montà, del quale ereditò [...] , ritenute responsabili del peso delle imposte e delle malversazioni contro i più poveri. Dopo la caduta del gabinetto Giolitti e l’avvento al potere di Crispi (dicembre 1893) venne intrapresa una politica di ripristino dell’ordine attraverso misure ...
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PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] la quale le donne cattoliche raccolsero ben 3.700.000 firme, consegnate nel novembre 1920 al presidente del Consiglio Giovanni Giolitti.
Favorevole al voto «per una più valida difesa della morale cattolica» (Bollettino Ufci, 15 ottobre 1922), portò l ...
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GOLINELLI, Enrico
Ignazio Masulli
Nacque a Civitanova Marche, nel Maceratese, il 3 ag. 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si stabilì a Bologna [...] 'altra, non pochi esponenti dell'Associazione democratica si riallinearono del tutto con la politica governativa di G. Giolitti. Le successive elezioni amministrative del 1908 confermarono il peso dei clerico-moderati che, guidati sempre dal Tanari ...
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FERRERO, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Grugliasco, in provincia di Torino, il 12 maggio 1892, da Giuseppe e da Carlotta Carolina Scarafia.
Nel 1913 la morte del padre, operaio e fondatore della cooperativa [...] in seguito all'accordo tra il segretario della Confederazione generale del lavoro, L. D'Aragona, e il capo del governo, G. Giolitti. Al congresso nazionale della FIOM, convocato a Milano dal 16 al 21 settembre per ratificare quell'accordo, il F. si ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a New York nel 1872,e tentò [...] già in precedenza, esso fu intonato alla tendenza nazionalistica, entusiasticamente favorevole a Salandra e Sonnino e critico verso Giolitti. Tuttavia, mentre pubblicava articoli a difesa delle più ampie aspirazioni italiane in Adriatico, non mancava ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] tra i componenti di quella eterogenea maggioranza che garantì il suo appoggio ai vari governi presieduti da G. Giolitti. Pur partecipando assiduamente ai lavori parlamentari, il G. non pronunciò mai veri e propri discorsi, limitandosi in varie ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...