CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] . centr. dello Stato, Carte Depretis, serie I, b. 25, fasc. 91, ff. 57-61; serie IV, b. 7, fasc. 14, f. 14; Ibid., Carte Giolitti, b. 9 bis, fasc. 128; b. 8, fasc. 114, f. 71; Arch. di Stato di Roma, Carte Pianciani, serie I, b. 11, fasc. 12; Ibid ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] nel novembre 1919, venne sempre più distratto dagli impegni parlamentari; ma, all'inizio del 1921, quando Giolitti indusse i Perrone, proprietari del Messaggero, a invertirne l'orientamento nittiano in senso filogovernativo, uscì dal giornale ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] Massa, Ricordi di giornalismo, in Gazzetta di Genova, 29 febbraio e 30 apr. 1920; Quarant'anni di politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, I, L'Italia di fine secolo (1885-1900), a cura di P. D'Angiolini, Milano 1962, pp. 102, 111, 183, 206; II ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] e i lineamenti utopistici della nascente dottrina del demiurgo, supremo regolatore dei conflitti sociali e politici. In un saggio su Giolitti, per esempio, scritto nel '21 per la Ronda di Bacchelli, si legge già che "la politica non è pedagogia, né ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] di governo di coalizione che veda i fascisti in posizione subalterna, trova accenti derisori per commentare i tentativi di Giolitti, Salandra e Nitti per "incanalare" il fascismo, e saluta infine il suo avvento al potere celebrando la sospirata morte ...
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BORELLI, Giovanni
Alceo Riosa
Nato a Pavullo nel Frignano (Modena) il 26 marzo 1867, da Felice e da Clementina Tazzioli, ereditò dal padre, modesto falegname che era stato cospiratore e garibaldino, [...] e nazionalista a cui aderì il Borelli.
Pochi giorni prima della marcia su Roma, il B. ebbe un colloquio con Giolitti per esaminare i più recenti sviluppi della situazione politica italiana. Dopo la marcia, scrisse vari articoli su Il Resto del ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] direzione di fogli elettorali a Padova, Verona e Parma. Nel 1902 i suoi duri, ripetuti attacchi al governo Zanardelli-Giolitti provocarono la fine del Corriere di Napoli; un gruppo di azionisti filogovernativi acquistò il giornale per fonderlo con il ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] mercoledì', via via comprendente anche Felice Balbo e Mila, Franco Venturi e Bobbio, Vittorini e Italo Calvino, Antonio Giolitti e Natalia Ginzburg, Delio Cantimori e altri, insieme ad alcuni redattori interni e a quella straordinaria (e felicemente ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] visitato Zara, Curzola, Arbe, Cittavecchia, Veglia e Fiume, aveva redatto un'ampia relazione politica per il presidente del Consiglio G. Giolitti e per il ministro degli Esteri C. Sforza. Tra l'ottobre e il novembre 1920 l'indirizzo politico del D ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] del maggio 1921; l'intervista che il futuro duce gli concesse, in esclusiva, a seguito delle dimissioni di G. Giolitti (A crisi scoppiata. Dichiarazioni e impressioni di Mussolini, in Il Messaggero, 28 giugno 1921); i resoconti pubblicati dal teatro ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...