Wollemborg, Leone
Finanziere e politico (Padova 1859-Loreggia 1932). Può considerarsi il creatore in Italia delle casse rurali sul modello delle cooperative di credito ideate da F.W. Raiffeisen. Alla [...] Nel timore che fosse la Camera a respingere la proposta W. e cadesse di conseguenza l’intero governo, Giolitti e Zanardelli avevano deciso di sacrificare preventivamente la riforma fiscale in cambio della politica di neutralità adottata nel contempo ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] del re. Dopo aver guidato l'opposizione liberal-conservatrice ai governi presieduti da G. Zanardelli (1901-03) e G. Giolitti (1903-05), fu presidente del Consiglio per due brevi periodi (febbr. - maggio 1906; dic. 1909 - marzo 1910). Ministro degli ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] l'anno successivo. A capo della corrente riformista, di fronte alla nuova fase politica avviata da G. Giolitti, sostenne la necessità di appoggiare la borghesia liberale e di adottare una strategia gradualistica, convinto della possibilità dell ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] governo con la partecipazione dei fascisti. Il C. avrebbe dovuto favorire il consenso del gruppo popolare a questa soluzione.
Scriveva Lusignoli a Giolitti l'11 ott. 1922: "L'on. C., che ieri sera è partito per Roma, mi ha detto che vi si recava per ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] , Conversazioni della guerra, 1914-1919, a cura di B. Vigezzi, Milano-Napoli 1960, pp. 387, 436, 644 s.; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni dipolitica italiana, III, a cura di C. Pavone, Milano 1962, p. 341; F. S. Nitti, Scritti politici, VI, a ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] un risultato più che modesto. Il G. non fu rieletto; però il 3 ottobre 1920, durante il quinto ministero Giolitti, fu nominato senatore.
Si mantenne sempre coerente all'idea della pacifica collaborazione tra i popoli, nessuno dei quali poteva essere ...
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Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con la Turchia del 1897-98, e fu [...] su posizioni più vicine a quelle di Turati, di condanna della guerra di Libia e di sfiducia all'operato di Giolitti. Resta memorabile il suo discorso al Parlamento, nella seduta del 10 maggio 1913, sulle risultanze dell'inchiesta parlamentare per le ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] le sue pubblicazioni: Storia d'Italia dal Risorgimento ai nostri giorni (1978); La Francia dal 1870 ai nostri giorni (1981); Giolitti: lo stile del potere (1989); L'Europa del postcomunismo (1992); I falsi protocolli (1992); L'Italia scappata di mano ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] Roma, al dicembre 1912, quando divenne capo di gabinetto di A. Falcioni, sottosegretario per l'Interno nel quarto ministero Giolitti.
La natura più esplicitamente politica di tale ufficio, che il D. ricopri fino alla caduta del governo nel marzo 1914 ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] ° anniversario della vittoria, Venezia 1968 [ma 1972], pp. 177-179, 208, 214; S. Romano, Giuseppe Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 80-98; E. Franzina, L'eredità dell'Ottocento e le origini della politica di massa ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...