ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] dopo la perdita del seggio alla Camera. comunque, l'E. continuò a svolgere attività politica e nel 1906 fu indicato da Giolitti per la nomina a senatore. Tuttavia egli poté ottenere la nomina soltanto il 3 giugno 1908, poiché i cattolici - quali che ...
Leggi Tutto
BREZÉ (Bersezio), Gioachino Bonaventura Argentero marchese di
DDillon Bussi
Nacque a Torino il 17 maggio 1727, undicesimo figlio di Gaetano e di Clara Teresa Saluzzo di Valgrana.
Il rapido estinguersi [...] come della tattica della cavalleria e della stessa psicologia delle truppe. Nel suo palazzo, in contrada dell'Ospedale (ora via Giolitti), raccolse "una scelta biblioteca di tutti gli autori militari" ricordata dal Denina e dalle guide dell'epoca. Da ...
Leggi Tutto
CALENDA DI TAVANI, Andrea
Francesco Barbagallo
Nacque nel 1831 a Nocera Inferiore (Salerno). Nel 1853 entrò, con il fratello Vincenzo, nella Consulta di stato napoletana - tre anni dopo fu promosso [...] pontifici del seminario francese di S. Chiara, assediata anche l'Accademia di Francia. Il 20 agosto, assente Giolitti, il sottosegretario all'Interno Rosano sospese il prefetto e nominò una commissione d'inchiesta - composta dal senatore Canonico ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] la linea di politica estera da questo adottata. Aderì al Fascio parlamentare di difesa nazionale e attaccò aspramente Nitti e Giolitti. I suoi scritti sulla guerra furono riuniti nel febbraio 1918, per le edizioni dell'Unità (Firenze), con il titolo ...
Leggi Tutto
ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] Riqualificare la sinistra contenuto nel libro La questione socialista. Per una possibile reinvenzione della sinistra (a cura di A. Giolitti - V. Foa, Torino 1987, pp. 3-23). In occasione delle elezioni politiche del giugno di quello stesso anno, si ...
Leggi Tutto
CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] nel novembre 1919, venne sempre più distratto dagli impegni parlamentari; ma, all'inizio del 1921, quando Giolitti indusse i Perrone, proprietari del Messaggero, a invertirne l'orientamento nittiano in senso filogovernativo, uscì dal giornale ...
Leggi Tutto
MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] Massa, Ricordi di giornalismo, in Gazzetta di Genova, 29 febbraio e 30 apr. 1920; Quarant'anni di politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, I, L'Italia di fine secolo (1885-1900), a cura di P. D'Angiolini, Milano 1962, pp. 102, 111, 183, 206; II ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] nella vita di Alessandro Manzoni, Torino 1960, pp. 134-135; Storia di Milano, XIV, Milano 1960, p. 579; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, I, Milano 1962, pp. 108-110; L. De Rosa, Il Banco di Napoli e la crisi economica ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , in sintonia del resto con quelle del Corriere.
Più che grande corruttore - come era considerato da un Salvemini - Giolitti appariva agli occhi dell'E. come un uomo grigio, dalla visione angustamente provinciale, senza tensioni ideali e tutto preso ...
Leggi Tutto
BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] 1961, passim;D. Farini, Diario di fine secolo (1891-1895), a cura di E. Morelli, Roma 1961, passim; Dalle carte di G. Giolitti,Quarant'anni di politica italiana, I, a cura di P. D'Angelini, Milano 1962, ad Indicem;P.Pieri, Le forze armate nell'età ...
Leggi Tutto
giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...