Pittore paesista, fratello di Matteo il Giovane (v.), nato ad Anversa nel 1554, morto a Roma il 7 ottobre 1626; fu allievo del pittore Damiaen Wortelmans di Anversa. Nel 1574, dopo un breve soggiorno a [...] incisore; si conoscono di lui otto incisioni di paese, firmate e datate anteriori al 1590, tre altre con la storia di Giona, probabilmente anch'esse da porsi prima del 1590, e due altre (Aspects des côtes de Campanie) del 1590. Il pittore firmava ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] di Saint-Mihiel (scritto molto probabilmente per Luigi il Pio all’inizio del IX secolo)55, il De institutione regia di Giona d’Orléans (scritto per Pipino di Aquitania nel’831)56, il De rectoribus Christianis di Sedulio Scoto (composto per Carlo il ...
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MARFA BORECKAJA, nota sotto il nome di Marfa Posadnica
Giorgio Vernadskij
Celebre donna russa, del sec. XV. Sposata a Isacco Boreckii, ex-sindaco della città di Novgorod nella prima metà del sec. XV, [...] con Casimiro, re di Polonia e granduca di Lituania. Tuttavia M. non riuscì ad evitare che alla morte dell'arcivescovo Giona (1470) fosse eletto arcivescovo il candidato del partito moscovita, Teofilo. Si giunse presto a un vero conflitto militare fra ...
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PIROLI, Tommaso
Rosalba Dinoia
PIROLI, Tommaso. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1750, da Giovanna Neri e dal maestro argentiere Matteo di Giacomo. Ultimo di tre fratelli, dopo Maria e Francesco, Piroli [...] nel 1766 vinse il secondo premio nella terza classe di scultura del concorso Clementino con la terracotta tratta dalla statua di Giona della Cappella Chigi in S. Maria del Popolo (Spesso, 1995, p. 80). Non si hanno altre notizie documentate sulla sua ...
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Spagnolo d'origine, nacque sullo scorcio del sec. VIII, e morì pochi anni dopo l'823. Visse in Francia presso Ludovico il Pio che nell'817 o 818, probabilmente per introdurre nell'Italia, dominio di Bernardo, [...] Psalmody (Nîmes), già amico di C. (che contro lui rivolse l'Apologeticum... adversus Theudemirum), quindi quelle di altri, fra cui Giona d'Orléans, nonché il biasimo di Pasquale I, l'opposizione del popolo e la condanna del sinodo di Parigi nell'825 ...
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Voce biblica, indicante una cosa profeticamente raffigurata da un avvenimento anteriore, detto con termine correlativo tipo. Per sé "tipo" (gr. τύπος, da τύπτειν) sarebbe l'impronta che lascia un corpo [...] bronzo inalberato da Mosè nel deserto (cfr. Giov., III, 14 seg.); Gesù sepolto e risorto il terzo giorno è l'antitipo di Giona rimasto per tre giorni nel ventre del cetaceo (cfr. Matt., XII, 39 segg.); l'Eucarestia è l'antitipo della manna caduta per ...
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LIPSANOTECA
J. Kollwitz
L'Italia settentrionale è particolarmente ricca di reliquiari (v.); per antichità e importanza una speciale menzione spetta alla l. di Brescia; essa proviene dal monastero di [...] gli Apostoli e gli Evangelisti. Le lamine con rappresentazioni dell'Antico Testamento trattano storie di Giacobbe, Mosè, Daniele, Giona e altre dai libri dei Re (David-Golia; il profeta disubbidiente). Il carattere frammentario del ciclo fa supporre ...
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LUPO di Ferrières (Lupus Servatus)
Salvatore Battaglia
Scrittore medievale, nato verso l'805 nella diocesi di Sens, morto a Ferrières intorno all'862. Entrato assai giovane nell'abbazia di Ferrières. [...] le sue numerose lettere, indirizzate al re, al papa, ai vescovi e grammatici più illustri - da Rabano a Incmaro di Reims, da Giona d'Orléans a Eginardo - con un contenuto prezioso per le questioni civili e religiose, politiche e filologiche che vi si ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] . Le prime figurazioni simboliche (il filosofo, l’orante, il buon pastore) inserite accanto a raffigurazioni cristiane (Giona, il battesimo) tendono a organizzarsi, ponendosi al centro di una composizione allusiva alla salvezza; la figura centrale ...
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SEDULIO Scoto
Mario Niccoli
Scrittore, erudito e poeta irlandese fiorito verso la metà del sec. IX. Non abbiamo notizie di lui prima del suo passaggio sul continente quale membro di un'ambasceria inviata [...] , dedicato a Lotario III, che ha notevole importanza poiché, insieme con gli scritti consimili di Smaragdo e di Giona - che peraltro S. ignorò - dà inizio alla letteratura politica del Medioevo. Può essere considerato come uno speculum principis ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.