GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] aggiornato sulle ultime tendenze del mercato dava conto la serie dei reperti cristiani, tra cui una lucerna con l'immagine di Giona, crocifissi bronzei e un fondo di coppa in vetro con Cristo che incorona una coppia (illustrati in Aringhi, II, pp ...
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GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] s. Restituta (Acta sanctorum Maii, VI, ibid. 1688, coll. 662-668); un'omelia per Maria Madre di Dio; una storia di Giona; un'opera su s. Andrea; omelie per le varie festività annuali; versi scritti in occasione della dedicazione di alcune chiese; la ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] e il Crocifisso (del 1683; tutti perduti da più di un secolo); all'intemo, nel retrofacciata, la Profezia di Ezechiele, Giona e la balena, I tre fanciulli nella fornace ardente; nel santuario Daniele nella fossa dei leoni e Giuseppe estratto dalla ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] insorto contro la prepotenza del suo signore, ricorda in una lettera, che ripete la linea della letteratura carolingia e le posizioni di un Giona di Orléans e di un Incinaro di Reims, l'impegno di obbedienza al re il cui potere viene da Dio; e perciò ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] custodita nella Pinacoteca Tosio-Martinengo di Brescia. Delle pitture citate dalle fonti, l'unica superstite è una tela con Giona, nella chiesa di S. Nicolò a Verona, ma nemmeno questa può essere considerata del tutto sicura, in quanto taciuta ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] egli si trovava al sicuro a Ginevra, dove era giunto già nel 1567 con i lucchesi Salvatore Franceschi e Giuseppe Giona (Jona). Sulla riva del Lemano il D. rivide non pochi amici concittadini, approdativi fin dal decennio precedente. Le relazioni ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] e un intenso chiaroscuro che richiama la pittura di Mattia Preti; al contempo le solenni figure dei profeti Geremia, David, Giona e Giobbe, nei pennacchi, memori dei quattro evangelisti dipinti da G. Lanfranco nella chiesa dei Ss. Apostoli di Napoli ...
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GIULIARI, Eriprando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, il 15 febbr. 1728, dal conte Girolamo e da Beatrice dei conti Dalla Torre, in una delle più [...] maestro Pellegrini, scomparso nel 1799, curò presso la stamperia Giuliari l'edizione di alcune col titolo Debora, Jefte e Giona, accompagnate da una sua prefazione anonima (ibid. 1802), e di altre con quello di Lezioni postume (ibid. 1805, 2 ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] al 1690-91, sulla base di una declinazione più dinamica delle stesse modalità espressive, il M. dipinse l'imponente Giona di S. Nicolò, in cui la lezione del classicismo conduce il pittore verso esiti di grandiosa ma più razionale monumentalità ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] La Trasfigurazione, 1880) e del Michelangelo della Cappella Sistina (le sibille Libica e Delfica, 1885; i profeti Geremia, Giona e Zaccaria, 1886-88).
Fu soprattutto nelle acqueforti originali che Piccinni espresse le sue migliori capacità anche nell ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce l’anticipazione profetica, o «tipo»;...
ceto2
cèto2 s. m. [dal lat. cetos, neutro, o cetus, masch., gr. κῆτος, neutro, «cetaceo, balena; mostro marino»], ant. – Balena: fuggiva Giona ... ma colto nel mare, fu ritenuto ... dal ventre del ceto (Caro); v. anche cete.