CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] , doveva lanciare nuovi musicisti di valore, quali Mascagni, Giordano e Cilea. Mentre Loreley attendeva di essere pubblicata ed Gatti.
Se l'ambiente terso e luminoso molto trattiene dell'amore per l'alta montagna di Giovanni Segantini, vivificato da ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] l'armonia e il contrappunto. Condiscepolo di Umberto Giordano, si distinse immediatamente tra gli allievi più dotati si eleva su ogni cosa: perché la passione prepotente dell'amore sfugge ogni raffinatezza: preparata e studiata, si manifesta ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] , tutte ruotanti intorno al filo conduttore dell'amore contrastato di giovani fanciulle. L'antica passione . Il centenario, a cura di F. Venturi, Livorno 1998; Ultimi splendori. Cilea,Giordano, Alfano, a cura di J. Streicher, Roma 1999, pp. 79-124 e ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] al Politeama fiorentino per la prima esecuzione della Cena delle beffe di U. Giordano, che diresse con ima e temperamento d con B. Gigli nel 1930 e dell'Amore dei tre re di I. Montemezzi, rappresentata nel luglio dello stesso anno, dopo la prima del ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] contratto con la Scala comprendeva Don Carlo di G. Verdi, Andrea Chénier di U. Giordano, L'amore dei tre re,La Walkiria. E fu la definitiva affermazione della sua arte: in Don Carlo A. Toscanini le faceva interpretare il ruolo di Eboli proprio ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] stagione operistica invernale (previste per lei Fedora di Giordano e L’olandese volante di Wagner) e scoppiò V. Crespi Morbio, M. C.: gli anni della Scala, Torino 2007; R. Allegri, M. C.: lettere d’amore, Milano 2008; M. Callas, Lettere: scritti, ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] esclusivamente teatrale dominata dalle figure di Puccini, Mascagni, Giordano e soprattutto di Verdi, con cui invano tentano di opere della maturità il B. cercherà sempre di pervenire al raggiungimento di nuovi orizzonti espressivi non per amore del ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] breve parentesi bellica risalgono le prime lettere d'amore che siano rimaste del B., dirette alla contessa onoranze nel trentesimo anniversario della sua morte, Milano 1948 (contiene scritti di S. Lopez, A. Gatti, R. Simoni, U. Giordano, C. Gatti, P ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] accompagnato al pianoforte da Cilea, Giordano e Leoncavallo. Quella al Costanzi dell'inverno 1902-03 fu la sua uno sbandamento, ma portò a termine la recita. L'Elisir d'amore, nella matinée dell'11, a Brooklyn, si interruppe alla fine del primo atto. ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] Foà, 2, cc. 87 s., 102-105; una toccata (ibid., Giordano, 1, cc. 50 s.); due fantasie a 4 voci, in Biblioteca pp. 147-161; K. Bosi, Leone Tolosa and "Martel d'Amore": a "balletto della duchessa" discovered (in corso di stampa); The New Grove Dict. of ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
scrauso
agg. (fam.) Brutto, di aspetto sgradevole; di qualità scarsa, scadente, fuori moda. ♦ La vita quotidiana durante il fascismo. Lunedì 28, mattino, università di Roma, aula due della facoltà di Lettere. Si parlerà di nomi e cognomi,...