Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] alla greppia del vangelo come un grosso animale addomesticato dall'enorme forza fisica, ma dal poco acume: il rinoceronte, che è messo la tradizione gregoriana in Sicilia, a cura di L. Giordano, Catania 1991.
M. Maccarrone, "Sedes apostolica-vicarius ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] cavallo era addestrato dagli Aragonesi e dai baroni romani. A Monte Giordano gli ebrei presentarono come di tradizione il Libro della legge e, cristiana era difficile da imporre con la sola forza dello spirito e sarebbe rimasta solo un pio proposito ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] ferite ricevute in battaglia - e dalla nobildonna padovana Francesca Forzatè, di famiglia d'antico lignaggio dello stesso ceppo dei Transalgardi e dei Capodilista nonché illustrata dal beato Giordano (di cui in Bibliotheca sanctorum, V, pp. 987-991 ...
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debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....
dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...