BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] ricercari figurano trascritti in blocco nell'intavolatura manoscritta d'organo tedesca della Biblioteca Nazionale di Torino, VIII (Giordano 8, cc. 131v-144v); la trascrizione è interessante non solo come testimonianza di diffusione transalpina (il ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] di grandi fosse tettoniche e di bacini chiusi, talora al di sotto del livello del mare, ai quali appartengono la valle del Giordano, il Mar Rosso, il Golfo di Aden, i laghi Tanganica, Malawi e altri. Così si completò l’isolamento dell’A., che si ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] XI, n. 8 (cc. 1-8: messe sopra l'aria della Monica e di Fiorenza); Torino, Bibl. nazionale, intavolatura d'organo tedesca Giordano-Foà, voll. I (Giordano 1), XIV (Foà 6) e XVI (Foà 8); Bibl. apost. Vaticana, Chig., Q. IV. 24-29; Q. VIII. 205; Venezia ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] ; durante la stagione cantò successivamente in altre tre opere serie, di A. Sacchini, J. Chr. Bach e T. Giordano.
L'anno successivo, ormai sposata con Lebrun, la D. cantò nella rappresentazione inaugurale dell'Europariconosciuta di A. Salieri, con ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] , se non addirittura rari, come il Ratto dal serraglio di Mozart (Costanza; Torino 1934, Roma 1940), Il re di Giordano (Rosalina; Roma 1934), la Gazza ladra di Rossini (Ninetta; Torino 1934), L’impresario di Mozart (Madame Herz, versione italiana ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] una splendida quadreria. Fra gli oltre cinquanta dipinti dei più illustri artisti dell'epoca - Andrea Del Po, Francesco Solimena, Luca Giordano - vi era anche un ritratto del M. di Paolo De Matteis (Prota-Giurleo, p. 68). Parte di queste fortune ...
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CIRENEI, Luigi
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Castel del Piano (Perugia) il 28 sett. 1881 da Anacleto e da Maria Bottega. Intraprese molto giovane gli studi musicali, dapprima sotto la guida del padre, [...] P. Mascagni all'Augusteo il 13 febbr. 1929 - e sua è la marcia Lafedelissima, inno dell'arma dei carabinieri, che U. Giordano definì la composizione più bella nel suo genere.
Dopo l'ultimo conflitto mondiale la banda fu ricostituita dal C., che ben ...
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FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] e sentimentali, come nel duetto Menendez-Férmina, dove sono evidenti i richiami alla musica di P. Mascagni e di U. Giordano, ma dove anche è palese l'autentica, seppure esile, vena malinconica dell'autore.
Bibl.: L. Torchi, L'esito del concorso ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] di R. Wagner e quello del protagonista nel Guglielmo Tell. Nel 1898 partecipò alla prima rappresentazione della Fedora di U. Giordano (Milano, teatro Lirico internazionale, 17 novembre), interpretando la parte di De Sirieux accanto ad E. Caruso e a G ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] della cultura italiana della fine del XIX secolo, sulla stessa scia di quelle di Catalani, Mascagni, A. Boito e U. Giordano; opere dove vengono trattati e talvolta confusi storia, esotismo, misticismo e miti greco-orientali; esse sono: Alastor (1907 ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....