PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] piaciuta» (Lockwood, 1976, p. 134); in aprile inviò le parti restanti della medesima messa (oggi ignota), rivelandola opera di fra Giordano da Venezia «de XX anni, el quale in queste cose è tenuto uno mirabile zovene», e chiese al duca «uno tenore ...
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Musicista italiano (Foggia 1867 - Milano 1948). Studiò al conservatorio di Napoli con P. Serrao. Il plauso che arrise a Malavita, rappresentata quando era ancora alunno, lo incoraggiò al lavoro; nel 1894 il G. diede una seconda opera, Regina Diaz, meno fortunata, e nel 1896 una terza, Andrea Chénier, che rese noto il nome dell'autore in tutto il mondo ed è tuttora frequentemente rappresentata. Seguirono ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] pp. 354 s.; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, V, coll. 142 s.; Enc. dello spettacolo, V, coll. 1311-1313 (s.v. Giordano); The New Grove Dict. of music and musicians, VII, p. 393; The catalogue of printed music in the British Library to 1980, XXIII ...
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Fédora Dramma (1882) del drammaturgo francese V. Sardou (1831-1908) dal quale il musicista italiano U. Giordano (1867-1948) trasse l'opera Fedora (1898), su libretto di libretto da A. Colautti (1851-1913). ...
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Andrea Chénier Opera lirica (1a rappr. 26 marzo 1896, alla Scala di Milano) del musicista U. Giordano (1867-1948), su libretto di L. Ìllica (1857-1919).
Il soggetto è ispirato alla vita del poeta francese [...] A.-M. de Chénier, in particolare al suo amore per Maddalena di Coigny, all'arresto del poeta e alla morte dei due amanti ...
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Commediografo e librettista italiano (Castellarquato 1857 - ivi 1919). Tra i libretti (circa 80) ricordiamo: Wally (mus. A. Catalani), Andrea Chénier (U. Giordano), Iris (P. Mascagni), La Bohème, Tosca [...] e Madama Butterfly, in collaborazione con G. Giacosa, per G. Puccini ...
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Musicista (Filadelfia, Catanzaro, 1830 - Napoli 1907); studiò a Napoli, dove fu poi (dal 1863) prof. al conservatorio. Compose musica sacra, oratoriale, teatrale, sinfonica. Furono suoi allievi F. Cilea, [...] U. Giordano, R. Leoncavallo e G. Martucci. ...
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Musicista (Roma inizî sec. 17º - ivi 1656 circa), forse allievo di G. Frescobaldi. Fu celebre organista, cembalista e violinista (ebbe il soprannome di Michelangelo del violino), e compositore. Quale operista, [...] figura tra i maggiori esponenti della scuola romana, con la sua Erminia sul Giordano (un prologo e tre atti su testo di G. Rospigliosi), rappresentato nel 1633 al teatro Barberini. Quale strumentista (toccate, correnti, ecc.), R. porta la musica ...
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CORTOPASSI, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Sarzana (La Spezia) l'8 ott. 1875 da Alemanno e da Luigia Buschetti.
Iniziò studi musicali sotto la guida del padre maestro di cappella della cattedrale [...] Genova (Ernani e Trovatore di G. Verdi, stagione autunnale); nel 1908 al teatro Persio Flacco di Volterra (Andrea Chénier di U. Giordano, 30 agosto) e al Duca di Genova di La Spezia (Bohème di G. Puccini e Rigoletto di Verdi, stagione autunnale); nel ...
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giordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Giordania, territorio e stato dell’Asia anteriore a est di Israele, così denominata dal fiume Giordano che l’attraversa da nord a sud (dividendo la Cisgiordania dalla Transgiordania). Come sost., abitante...
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va debertinottizzato, lo dicono anche i bertinottiani....