(XIII, p. 102)
Il d., moneta-cardine del sistema monetario internazionale, è stato caratterizzato negli anni Ottanta da ampi e lunghi cicli, prima ascendenti, poi discendenti, che hanno trasmesso forti [...] del d. il 15 agosto 1971, al regime di cambi fluttuanti che con vicende alterne ha contraddistinto i due ultimi decenni (v. anche sistema monetario internazionale, in App. IV, iii, p. 345). Nella transizione tra il periodo dei cambi fissi e il regime ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] altre regioni italiane e formò una compagnia che chiamò di San Giorgio, il santo dei combattenti, come già si eran chiamate le lo aveva poi spogliato per favorire Luigi d'Angiò, fratello di Carlo V re di Francia. Con l'aiuto di A., Carlo entrò in ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] Banū Buḥtur al principio del sec. XVI, ai quali al principio del sec. XVII appartenne il celebre emiro Fakhr ad-dīn (v.), ribelle ai Turchi e alleato del granduca di Toscana (al suo tempo si diffuse in Occidente la leggenda che i Drusi discendessero ...
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LANCIA (lat. lancea; fr. lance; sp. lanze; ted. Speer, Spiess; ingl. lance)
Mariano Borgatti
Arma in asta da offesa con ferro acuto alla sua estremità superiore. La lancia primitiva consistette, certamente, [...] talvolta anche con barbe e con serie di uncini; al capo opposto v'era il puntale o calzuolo (οὐρίαχος e σαυρωτήρ).
Lance ebbero tutti i innanzi, così come si vede raffigurato nel S. Giorgio del Carpaccio.
Questo fu il metodo generale seguito dai ...
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MAXWELL, James Clerk
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico e matematico scozzeso, nato a Edimburgo il 13 giugno 1831, morto a Cambridge il 5 novembre 1879. Discendeva dai Clerk of Penicuik. A quindici anni [...] della teoria per quanto riguarda l'esistenza delle onde elettromagnetiche si ebbe solo 17 anni più tardi, per opera di H. Hertz (v.). La teoria di M. non era ancora in grado di spiegare la dispersione della luce, l'elettrolisi, la scarica nei gas, l ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] Elementi è la versione latina di Campano, Venezia 1482. Giorgio Valla diede versioni parziali, dal testo greco, nell'opera in cinese in Pechino nel 1607, per opera di Matteo Ricci (v.) e del suo allievo Hsü Kuang-ch'i. Per le innumerevoli edizioni ...
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Il nome ufficiale Bar è preromano, ma non è documentato nell'antichità, mentre è documentato invece quello della Bari italiana (Barium): Antìvari sta come a dire di fronte a Bari. Sorge, bagnata dalla [...] la Francia e la Germania rispettivamente con una nave.
Bibl.: G. v. Haher, Albanesische Studien, Jena 1856; Hecquard, Histoire et description de la 1858; C. A. Levi, Venezia e il Montenegro, Giorgio Czernovich e Antivari, Venezia 1896; G. Gelcich, La ...
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Nato a Brooksby (Leicestershire) il 28 agosto 1592, era il secondogenito di sir Giorgio Villiers e di Mary Beaumont, sua seconda moglie. Suo padre, che vantava la discendenza da uno dei compagni di Guglielmo [...] Caterina, sposata il 16 maggio 1620, e tre figli: Carlo, Giorgio che ereditò il titolo, e Francesco.
Sulla figura del B. tutti nota attraverso i Tre Moschettieri di Alessandro Dumas.
Bibl.: V. specialmente S. R. Gardiner, History of England, 1603-1642 ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] a partire dal sec. III dell'ègira, IX d. C., la decadenza di Medina si accentuò. Politicamente essa seguì le sorti di Mecca (v.) e fece parte del dominio degli sceriffi; al tempo stesso il culto della tomba di Maometto e degli altri luoghi che la pia ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] riva destra del medio Eufrate), Mu‛āwiyah, che si era accordato con l'astuto ex-governatore dell'Egitto ‛Amr ibn al-‛Āṣ (v.), riuscì a far sospendere le ostilità e a indurre Alì, che era riluttante e consentì solo sotto la pressione di una parte dei ...
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armanizzare
v. tr. (scherz. iron.) Armonizzare con il gusto dello stilista italiano Giorgio Armani. ◆ Progetti futuri, sempre tra i giapponesisti della moda, la casa di Karl Lagerfeld a Biarritz e la fondazione Pinault all’isle Seguin a Parigi....
dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza di un simile tipo di bevanda. 2....