Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] sec. 15°. Le zone di maggiore immigrazione furono Calabria e Sicilia. Con l’intensificarsi dei rapporti tra l’Albania e il Regno, GiorgioCastriotaScanderbeg inviò soldati a Ferdinando I per appoggiarlo contro gli Angioini e poi contro i baroni; i ...
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GIOVANNA d'Aragona, regina di Napoli
Piero Doria
Nacque nella penisola iberica, probabilmente a metà del XV secolo, da Giovanni II, re d'Aragona e Navarra, e dalla regina Giovanna Enríquez.
G. entrò [...] Aversa. Federico dovette, allora, esercitare la sua influenza presso il cardinale legato e, soprattutto, verso GiorgioCastriota (Scanderbeg), fedeli alla regina, perché questa abbandonasse il suo proposito. A incrinare ulteriormente i rapporti tra i ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] S. Flaviano le milizie reali (22 luglio 1460), ma venne fermato, nello sfruttamento della vittoria, dalle forze di GiorgioCastriotaScanderbeg. Passato poi all'assedio di Troia e quindi di Andria, insieme con Niccolò Piccinino si sforzò di piegare ...
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CASTRIOTASCANDERBEG, Isabella
Nicola Merola
Nacque a Lecce il 1º sett. del 1704, da Alessandro e Irene Pieve-Sauli.
La famiglia paterna discendeva da GiorgioCastriota, detto lo Scanderbeg. Se Alessandro [...] Gallipoli, che, oltre a renderlo padre per la prima valta, doveva soccorrere con la sua dote le finanze dissestate di casa Castriota e ricanfermarne i legami con la nobiltà salentina.
Appena otto giorni dopo il parto gemellare al quale la sola C. era ...
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CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] 1915, pp. 314 s.; L. Volpicella, Federico d'Aragona, Napoli 1908, pp. 9, 89; G. M. Monti, La spediz. in Puglia di GiorgioCastriota..., in Iapigia, n. s., X (1939), pp. 298 s., 314-20; A. Gegai, L'Albanie et l'invasion turque ati XVe siècle, Louvain ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a GiorgioCastriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] difensore dell'indipendenza albanese. Inviato in ostaggio (1415) alla corte del Sultano, e ivi divenuto musulmano, si distinse come capitano al servizio dei Turchi. Quando Giovanni Hunyadi sconfisse (1443) ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] in quel torno di anni fu politicamente attivo anche un Giorgio Loredan di Francesco, per cui le tre compresenze comportano non nell'Egeo e nei Balcani, dove il solo Scanderbeg (GiorgioCastriota) sapeva opporre una eroica ma insufficiente resistenza; ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] di Fr. Pall (pp. 151 ss.). In particolare la vita di Scanderbeg fu tradotta in parecchie lingue: diffusa in tutta Europa, può essere non toglie tuttavia che il primo biografo di GiorgioCastriota manterrà sempre un posto dignitoso nel quadro della ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] , il Barbaro esercitava l'alta carica di provveditore dell'Albania veneziana, e ambedue furono in rapporto con GiorgioCastriota detto Scanderbeg, mandandogli danaro ed armi. Durante la sua carica il B. fece eseguire nuovi lavori per una migliore ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] è abusiva, ma attendibile e fededegna. E un prete greco, tale Giorgio Moschetti, riferisce, nel 1611, al granduca di Toscana Cosimo II, Caterina Castriota figlia del duca Pietro nonché conte di Drivasto, tra i cui antenati ci sarebbe Scanderbeg. A ...
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