DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] sede; gli era succeduto un latino, Bernardo da Valenza, il quale trattò D. con molta considerazione e lo nominò amministratore del monastero di S. Giorgio. Ad AntiochiaD. visse in tranquillità ed armonia con Boemondo, il quale, liberato nel 1103 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Vaticano: gli affreschi della sala Regia affidati a Giorgio Vasari e Federico Zuccari, quelli della volta della del più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all' ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] accadde di lì a poco al vescovo Giorgio di Palestrina, rimasto gravemente minorato in seguito patriarchi di Gerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché 25; O. Bertolini, Roma e i Longobardi, s. l. né d. [ma Roma 1972], pp. 89-91, 93 s.; Id., Le ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] giorni il patriarca costantinopolitano, Giorgio, aderì formalmente alle tesi dal patriarca di Antiochia Macario. Tali , Notes sur la topographie de Rome au Moyen Âge, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, XXII (1902), p. 408; J. Pargoire, L'Église ...
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