Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] avete la Bibbia (divisa nel Nuovo e Vecchio Testamento) e avete l’autorità del papa. Non avete bisogno di altro per la sostanza».Trentacinque anni dopo quell’intervista, il 29 dicembre 2022, Giorgia Meloni, che era ed è l’attuale segretaria di Fdi, ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] dall’affine Merdace. L’acuta osservazione è di Giorgio Calcagno che gentilmente me la comunica, aggiungendo che di Pirandello, dove l’identità onomastica dimenticata e non rivelata delvecchio amico ritrovato è il perno della novella.Questi e altri ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] sfrenato durante una festa, si scopre essere un vecchio dongiovanni incapace di accettare il suo invecchiamento. Un racconto distenda almeno, o che la renda più visibile.Del resto, il racconto di Giorgio Vasta – anche un pezzo di critica letteraria ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] su altrettanti poggi vicini: il Monte Vecchio e Montevetro, il Monte Lucio o Nel Bolognese, una frazione di S. Giorgio di Piano si chiama Cinquanta. Nell’ uomini e cavalli; di qui l’alta frequenza del toponimo Quarto: Quart-Ao, Quarto-Na, Quarto ...
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Aveva ragione Carlo Levi, quando nel 1955 per un suo libro scelse questo titolo: Le parole sono pietre. Levi si riferiva alla durissima condizione dei contadini siciliani. Però sono pietre anche le parole [...] (e “medicamentoso”)? Giorgio Bezzecchi, rom coinvolto nel progetto a Milano durante gli anni Sessanta del Novecento, oggi ha [...] è rimasta nascosta e presente, seppur ripulita del suo vecchio vocabolario. [...] È qualcosa di latente che ha permesso ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] negli ultimi versi del brano, che concludono l’intero album:Cambia i volti non cambia nientelo sperma vecchio dei padriho urlato lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti, Torino, Utet, 1961-2003, 21 ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] da Giorgio Bàrberi Squarotti, 21 vol., Torino, UTET, 1961-2003 (due Supplementi, a cura di Edoardo Sanguineti, del 2004 e del derivati dal francese, Lingua italiana, Treccani.itPlinio il Vecchio (Gaius Plinius Secundus, 23–79), Historia naturale di ...
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Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870-1893)a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (2 tomi)Parma, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, 2023 Dopo una lunghissima gestazione, di oltre trent’anni, [...] fra il Verdi vecchio e il nuovo (II, p. 461).Storia complessa, quella di Aida, tratteggiata alle pp. 227-298 del II tono, dal Storia dell’opera italiana, a cura di Lorenzo Bianconi e Giorgio Pestelli, Torino, EDT, 1988). E intendiamo qui teatro tout ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] popola come un fantasma in un vecchio castello, è circondata dall’immutabile cornice del possesso e della custodia, dell , o di essere costantemente già morto», scriveva Giorgio Manganelli in Hilarotragoedia. Sa raccontarsi con intelligente ironia ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] ‘stupido, babbeo’, e bacucco ‘molto vecchio e rimbecillito’) e forse anche al simbolismo fonetico del gruppo ma(m)-, che si trova italiana, fondato da Salvatore Battaglia, poi diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti, I-XXI, Torino, UTET, 1961-2002 ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
Filosofo del diritto italiano (Bologna 1878 - Genova 1970), figlio di Giulio Salvatore; prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911), Roma (1920-53), di cui fu anche rettore (1925-27);...
PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una perpetua pace fra tutti i popoli; nel suo...