CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] pensiero mazziniano, XI (1956), 3, pp. 3 s.; L. Lotti, I repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza 1957, pp. 178 ss., 320; V. Pareto, Battaglie liberiste, a cura di L. Avagliano, San Giorgio a Cremano 1975, p. 353; A. Benini, Vita e tempi di ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] de' Gregori (tre volte), Giorgio Rusconi (una volta), Guglielmo da Fontaneto in Monferrato (due volte Italian printing, 1501-1520, London 1958, p. 137; P. Camerini, Annali dei Giunti, I, Venezia-Firenze 1962, pp. 19-291; II, ibid. 1963, pp. 529-544; ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] Mantova, intagliatore di caratteri, e Giorgio fu Federico "de Corono". Scoto (1491), le Regulae di Guglielmo Heytesbury, le Consequentiae di R. 230 sub vocibus; G.Mardersteig, A. Manuzio e i caratteri di Francesco Griffo da Bologna, in Studi di ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] committenti che si affidarono alla sua officina ricorrono i nomi di Giorgio Ferrari, che gestiva la Stamperia del Popolo Romano edizioni e con varie diciture, tra cui quella "eredi di Guglielmo Facciotto" attestata nel 1634 e quella del solo Giacomo, ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] pecoribus comparatur" (dedica a Guglielmo d'Estouteville dell'Historia ecclesiastica per il giubileo. In tale occasione, per i suoi meriti e per la devozione di cui dei caratteri di più stampatori: di Giorgio Teutonico per l'Oratio del Margarit ( ...
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PINTOR, Luigi
Monica Pacini
PINTOR, Luigi. – Nacque a Roma il 18 settembre 1925, terzo dei quattro figli (Giaime, Silvia, Antonietta) di Giuseppe, funzionario al ministero dei Lavori pubblici, e di [...] Serra, nelle retate contro i resistenti romani scatenate dal tradimento di Guglielmo Blasi, fu rinchiuso e torturato ’XI Congresso del PCI (1966) intorno alla proposta di Giorgio Amendola di un partito unico della sinistra, avversata dai cosiddetti ...
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DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] Commentarius super Psalmos di Thomas Jorz (detto Giorgio Anglico, cardinale morto nel 1310), edito lastra) raffigura una coppia di personaggi: Almerico I e Tedaldo I, Bonifacio III e Matilda, Guglielmo Adelardi e Marchesella, Azzo VIII e Aldovrandino ...
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FRANZINI, Girolamo (Francini, Franzino)
Carla Casetti Brach
Nacque a Brescia nel 1537. Ben presto si trasferì a Roma, dove è documentato dal 1570, e seguendo l'esempio di altri bresciani, anche loro [...] rapporti con il Varisco. Infatti nel 1595 il figlio di Giovanni, Giorgio, si trasferì a Roma presso la casa e la bottega del F . La prima edizione si ebbe a Venezia nel 1541 per i tipi di Guglielmo Da Fontaneto e a questa ne seguirono molte altre. Ma ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] i due preti Andrea Lelio e Francesco Tanzio per Galeotto Marzio (1490); Giovan Pietro Lomazzo per Franchino Gaffurio (1492); il prete Bernardino Scarlione per Lucidarius (1493); Guglielmo nei testi di Galeotto Marzio e Giorgio Merula del 1490 (ISTC, ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] , accanto a quello di Cesare Ferrari; i tipografi sono Giorgio Ferrari e Vincenzo Accolti. Nel colophon, infatti Accolti stampò i De rerum inventoribus libri octo di Polidoro Virgilio e il Tractatus de spoliis ecclesiasticis di Guglielmo Redoano. ...
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