La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] primaria funzione quella di contenere i contatti tra i coloni e i colonizzati, rappresenta un elemento essenziale dello spazio, Moizzi Editore, Milano, 1976;MASSARETTI P. GIORGIO, La costruzione spettacolare dell’Impero, in GRESLERI G.,MASSARETTI ...
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Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] secolo di studi. Qui ci si limita evidentemente a ricordare i principali problemi e a presentare gli ultimi studi: ciò che , spicca, per contrasto, quello a firma del ventiquattrenne Giorgio Almirante, laureatosi appena l’anno prima con una tesi sulla ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] nella tavola n°25 dello stesso libro un albero senza foglie, i cui rami e radici risultano intercambiabili; al centro un serpente lega www.youtube.com/watch?v=WUXy-9J5e4M&t=462sColli, Giorgio. La nascita della filosofia. Piccola Biblioteca Adelphi, 29 ...
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Nel 1919 l’Italia ottenne il Sudtirolo, a seguito del trattato di Saint-Germain, che sanciva la spartizione di quello che era stato il territorio del fu impero asburgico. La venuta del fascismo suscitò [...] un importante fattore di attrazione per molti lavoratori. Per i sudtirolesi di lingua tedesca rappresentava in altre forme l’ , Il Mulino, 2015.Diego D’Amelio, Andrea Di Michele, Giorgio Mezzalira (a cura di), La difesa dell’Italianità. L’Ufficio ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] versi finali della poesia, il Dio-«Telescope» che non perde mai di vista i suoi figli: il punto, allora, non è tanto lo spaesamento ontologico dell . In chiusura, un ringraziamento va al professor Giorgio Mariani: ho infatti concepito l’idea che anima ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] certamente, più di tante altre discipline, fa notare giustamente Giorgio Cardona in Linguistica e politica (1976), se si parla aver raggiunto un uso relativamente ampio; si stimano tra i cinque e i quindici milioni le persone che l'hanno studiata» ( ...
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Pensare alla Resistenza come a un monumento granitico, monolitico, non è una prospettiva storica, tale da potersi adottare. La monumentalizzazione e la creazione del mito dell’inviolabilità del movimento [...] di controbattere all’anticomunismo di Bolla. Similmente si pone Giorgio Bocca (che per altro apparteneva al partito d’azione (si veda quello di Pupo per approfondire i rapporti travagliati tra le fazioni della resi ì, fra qui quello di Elena Aga Rossi ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] libro delle Metamorfosi di Ovidio
Alessandro Fusi, Angelo Luceri, Piergiorgio Parroni, Giorgio Piras (a cura di), Lo spazio letterario di Roma antica, Volume VI, I testi: la poesia, direttore Piergiorgio Parroni, Salerno Editrice, Roma 2009, con ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] e sociale, testimoniato dal cambiamento del ritratto del re Giorgio III con quello di George Washington sull’insegna della locanda temporale, rammentando alla coscienza collettiva le storie e i racconti che precedono la rivoluzione, lo stesso Irving ...
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La parola «armonia» affonda le sue radici nell'antica Grecia. Qual è il rapporto fra questo termine e la divinità Armonia? E come si è evoluto questo concetto nel corso dei secoli? ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, in quanto figlio di una nipote di...
Figlio (Copenaghen 1845 - Salonicco 1913) di re Cristiano IX di Danimarca; di nome Guglielmo, fu eletto re degli Elleni dall'assemblea costituente greca (1863), dopo la caduta di Ottone di Baviera, su designazione della Francia, dell'Inghilterra...