AA.VV.Dentro, più dentro dove il mare è mare. Studi per Andrea Cedolaa cura di Carla Chiummo, Silvana Cirillo, Siriana SgavicchiaRoma, Bulzoni, 2024 Per la collana “Impronte”, diretta da Silvana Cirillo, [...] del romanzo. Il ciclo verghiano dell’eros, Ravenna, Giorgio Pozzi Editore, 2012.Id., «Pensionati della memoria». I Orca» di Stefano D’Arrigo, «Dialogoi. Rivista di studi comparatistici», II, 2015, pp. 349-358.D’Arrigo, S., Codice siciliano, Milano ...
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Lungo la china degli anni, il poeta Marco Vitale si fa archeologo di rovine sommerse, interroga incessantemente la terribilità del «silenzio» e del «tempo del distacco». Il silenzio, anche in questa ultima [...] polvere incarnata sui dipinti della strada che porta alla casa di Giorgio Morandi – non diversa da quella numinosa delle sue Nature morte, ancora trentenne, a Romain quell’inverno dell’85? II Un giovane poetalocuzione legata al mio incontrartieri tu ...
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Le motivazioni che spingono un Comune a cambiare nome sono state trattate e riguardano principalmente la riduzione dell’omonimia e la rinuncia a nomi imbarazzanti per il loro significato o per le associazioni [...] Monteleone con la riedificazione del 1235 voluta da Federico II). Nel 1934 Gerace Marina-Rc, frazione di Gerace divenuto Galatro-Terme. Due casi di fusione sono quelle di Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano, nel Padovano, ora le Due Carrare; e ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] quali Alessandria (da papa Alessandro III) o Pienza (da papa Pio II), il nome del personaggio si aggiunge a un altro toponimo preesistente: della realtà. Come ben dimostrato da Giorgio Marrapodi, nella microtoponimia orale, le indicazioni ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] 80-81); l’epanalessi, «perché, perché restai, / perché tanta viltà nel core allette, / perché ardire e franchezza non hai, […]?» (Inf., II, 121-123); l’adnominatio, «Rispuosemi: “Non omo, omo già fui”» (Inf., I, 66-67), il poliptoto, «“Chi se’ tu che ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] mafioso, che aleggia e inquina l’ultima casa di Federico II:«A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una della speranzaCome raccontato dal Generale Dalla Chiesa al giornalista Giorgio Bocca su «la Repubblica», il 3 settembre 1982, ...
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Giorgio BassaniPavanaa cura di Angela SicilianoRoma, Officina Libraria, 2024 Dottoressa di ricerca in Studi Italianistici dell’Università di Pisa e dell’Université Grenoble-Alpes, lettrice d’italiano [...] Bassani, Storie di poveri amanti e altri versi, Roma, Astrolabio, 1945; II ed. accresciuta Roma, Astrolabio, 1946.Angela Siciliano, «Una notte del ’43» di Giorgio Bassani: edizione e studio critico della versione “originale”, parte I, «Studi ...
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Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] , Beppe Fenoglio e Umberto Fiori i suoi auctores; e si vedano in particolare la sua edizione critica delle poesie di Giorgio Caproni, Poesia e versi per musica. L’evoluzione dei metri italiani e L’italiano della canzone), Luca Zuliani pubblica nel ...
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Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870-1893)a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (2 tomi)Parma, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, 2023 Dopo una lunghissima gestazione, di oltre trent’anni, [...] dell’opera italiana, a cura di Lorenzo Bianconi e Giorgio Pestelli, Torino, EDT, 1988). E intendiamo qui teatro 141); «le parole sceniche […] sono sempre anche potentissime sul pubblico» (II, p. 366).Si diceva che questo carteggio è prezioso, ben di ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] e philippeios ‘moneta d’oro coniata dal sovrano macedone Filippo II (usata poi per lungo tempo come moneta circolante in tutto (nome che presero varie monete con l’effige di San Giorgio), sampietrino (moneta di rame col busto di San Pietro fatta ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...
Figlio (Tatòi 1890 - Atene 1947) di Costantino I, salì al trono (1922) in seguito all'abdicazione del padre, ma dovette presto abbandonare la Grecia (1923), e fu deposto (1924) in conseguenza della disgraziata impresa di Anatolia e delle agitazioni...
Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato dalla corte nel 1717. Riconciliatosi...