Naturalista (Vienna 1791 - Milano 1866), di origine ungherese. Fu impiegato al museo di Vienna, quindi prof. di botanica all'univ. di Parma. Rinunciò poi alla cattedra e si trasferì a Milano dove fondò e diresse il Museo civico di storia naturale a cui G. De Cristoforis legò le proprie raccolte. È autore di una monumentale Iconographie générale des Ophidiens (1860-66) ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] di Pavia il D. fu chiamato al Museo civico di storia naturale di Milano come assistente del direttore e fondatore GiorgioJan; qui tenne anche pubbliche lezioni di scienze naturali, svolgendo corsi molto aggiornati di geologia e zoologia.
Pubblicò in ...
Leggi Tutto
PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] e alla botanica sotto la guida di Antonio Targioni Tozzetti, ebbe la fortuna di incontrare il naturalista viennese GiorgioJan, chiamato dalla duchessa Maria Luigia alla cattedra di botanica dell’Università di Parma. Fra i due illustri naturalisti ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFORIS, Giuseppe Antonio Ambrogio
Daniela Silvestri
Nacque a Milano l'11 ott. 1803, quarto figlio di Luigi Maria - dichiarato nobile con tutta la discendenza con diploma imperiale del 1° maggio [...] di una società volta a promuovere lo studio e il progresso delle scienze naturali. Nel 1831, coadiuvato dall'accademico GiorgioJan, di origine ungherese e professore di botanica all'università di Parma, allestiva nella propria abitazione una ricca ...
Leggi Tutto
Figlio (Podĕbrady 1420 - Praga 1471) di Viktorin, fu eletto re di Boemia nel 1458, alla morte di Ladislao Postumo, grazie all'appoggio degli utraquisti di Jan Rokycana. Cercò di sottrarre la Boemia (e [...] con essa l'Europa) alla soggezione politico-religiosa del papato e dell'impero. Scomunicato da Paolo II nel 1466, dovette fronteggiare il genero Mattia Corvino, posto dal papa a capo della crociata bandita ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] un breve e sommario Manuale harmonicum (pubblicato da C. von Jan nei suoi Musici Scriptores Graeci, Lipsiae 1895, pp. 211-282 è noto da nessun altro testo, ma un frammento riportato da Giorgio Sincello ci fa sapere che in un protreptico, attribuito a ...
Leggi Tutto
IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] 1297, delle signorie di Ceriana e Sanremo a Oberto Doria e Giorgio De Mari, che appartenevano entrambi a famiglie ghibelline, e alcuni de Varagine, in Symbolae Septentrionales. Latin studies presented to Jan Oeberg, Stockholm 1995, pp. 113-135; S. ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] propaganda orchestrata dal G. in contrapposizione a quella, a favore di Giorgio Corner, promossa dal figlio di questo, il cardinale Marco; la , di vedere nella Torre di Babele già attribuita a Jan Van Scorel, pure nella Galleria Franchetti: "La tela ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] organo, dirimpetto al primo realizzato con l'intervento di Giorgio Vasari circa un secolo prima per volere di Ranuccio disposti, tra gli altri, dai mercanti fiamminghi Caspar Roomer e Jan Vandeneynden e dal fiorentino Santi Maria Cella (Nappi, 1980, ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] artisti di formazione locale, soprattutto di ambito squarcionesco (Giorgio Schiavone, Marco Zoppo, Nicolò Pizolo, lo stesso l'acume con cui il L. guardava alla coeva pittura fiamminga (Jan van Eyck, Robert Campin, Rogier van der Weyden), ma anche ...
Leggi Tutto