CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] mi fece la dappocaggine dei maggiorenti e dei loro barbieri e perché mi vi tirò per i panni quel buttafuori di Cernuschi e mi mise in punto uno, Giulio Terzaghi, non si curava; l'altro, Giorgio Clerici, non era buono da nulla e allora era fatto ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] critiche. L’autorità di Valletta sulla FIAT era assoluta e finché l’ottuagenario presidente avesse tenuto le redini non vi sarebbe stato posto per un altro ruolo di vertice. Confortato dagli eccellenti risultati economici ottenuti e da un controllo ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] ag. 1949.
Il progetto di insediamento nell'isola di San Giorgio di un complesso culturale era stato suggerito al C. dalla anche un intenso rapporto con i pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI.
Deceduta la prima moglie nel giugno 1959, il C. sposò ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] azione. Fu questo il caso di Franco Modigliani e Giorgio La Malfa, i quali lo convinsero innanzitutto ad approfondire nel collegio di Brescia (X legislatura), fu ministro del Tesoro nel VI e nel VII governo Andreotti (22 luglio 1989 - 29 marzo 1991 ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] finali, lette all’assemblea del maggio 1976: «Vi è, a mio avviso, qualcosa di profondamente insoddisfacente , Milano 1990, pp. 61-77. Sul rapporto con Mortara: P. Baffi, Giorgio Mortara e la Banca d’Italia, in Id., Nuovi studi sulla moneta, Milano ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] tione et interitu segue nel tempo quelle umanistiche di Giorgio da Trebisonda e Andronico Callisto; quella delle Meteore ; del British Museum, II, London 1931, colI. 878-879; VI, ibid. 1933, col. 61;e nel Gesamtkatalog der Preussischen Bibliotheken, ...
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FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] marina.
Nel 1916 nacque a Genova il figlio primogenito Giorgio, seguito, nel 1921, da Alberto e nel 1926 122; Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, VI, La stampa italiana del neocapitalismo, Bari 1976, pp. 523 s., 557; ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] ". Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, vi trovò professori di grande spessore intellettuale e morale come G. studi sul regolamento dei cambi e con Giorgio Mortara preparò una documentazione preliminare sulle condizioni ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] di scienze politiche, Università di Pavia, 1933, vol. VI, f. IV).
Nella prima opera affrontò con un taglio dall’editore Einaudi, ebbe fra i suoi collaboratori Federico Caffè, Giorgio Fuà, Sergio Steve, Paolo Sylos Labini e altri, con prevalenza ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] nel 1860, lo trasferì all'archivio del Banco di S. Giorgio con la modesta qualifica di applicato straordinario, per il D. marchesati, apparsa nel 1896 sugli Atti della Società stessa. Vi studiava l'origine delle marche sorte nell'Italia occidentale ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...