NATOLI, Aldo
Agosti Aldo Mario
– Nacque a Messina il 20 settembre 1913, terzogenito di Adolfo e di Amelia Oriolo.
Il padre, professore di latino e greco, aveva studiato alla Normale di Pisa, dove aveva [...] PCI dava del capitalismo italiano, si schierò nettamente con la 'sinistra' di Ingrao, che assai meno della 'destra' di GiorgioAmendola dava per scontato il fallimento dell’operazione di centro-sinistra, e si preoccupava di combattere la sua politica ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] . Cooptato alla fine del 1944 nella direzione del PCI per l'Italia occupata (con Luigi Longo, Pietro Secchia, GiorgioAmendola, Giovanni Roveda e Luigi Grassi), rimase fino al maggio 1945 direttore dell'edizione settentrionale dell'Unità e dopo la ...
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GRIFONE, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 1° ott. 1908 da Luigi, impiegato dello Stato, e da Anna Grasso, casalinga, in una famiglia di modeste condizioni e di intensi sentimenti religiosi.
Studente [...] simpatia per il movimento operaio. A spingerlo verso l'impegno politico furono il delitto Matteotti e l'amicizia con GiorgioAmendola, suo compagno di scuola, insieme col quale nel 1925 aderì all'Unione goliardica della libertà.
Nell'aprile 1928 fu ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] il terzo ‘centro di direzione’ del Partito comunista italiano (PCI), accanto a quelli di Roma (Antonio Scoccimarro, GiorgioAmendola) e di Milano (Pietro Secchia, Luigi Longo) e svolse un ruolo di primo piano sia nella riorganizzazione della ...
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NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] Salvemini per la redazione del suo Mussolini diplomate (Parigi 1932). Lasciatosi alle spalle un giovanile fidanzamento con GiorgioAmendola, nel 1931 sposò un giornalista ebreo di origine polacca, Stephan (Stefen) Walter Freund, che aveva tradotto in ...
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GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] dal regime fascista, libri che, per sfuggire al controllo della polizia, venivano talvolta da lui ricopertinati; è GiorgioAmendola a ricordare che la libreria era un ritrovo di intellettuali antifascisti. Nel 1933 una denuncia anonima provocò una ...
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PELLICANI, Giovanni
Giuseppe Saccà
PELLICANI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Ruvo di Puglia (BA) il 12 settembre 1932 da Anna Cantatore, insegnante, ed Emilio, ragioniere. Primo di cinque fratelli, [...] ’interno del partito si situò nell’area riformista aggregata intorno a GiorgioAmendola prima, e a Giorgio Napolitano poi, adottando quel metodo tipicamente amendoliano inteso a vincolare le scelte politiche ad analisi aggiornate della situazione ...
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NICOLA, Giovanni
Claudio Rabaglino
NICOLA, Giovanni. – Nacque a Caravaggio, in provincia di Bergamo, il 1° agosto 1890.
Frequentata la scuola elementare, poco più che decenne entrò nel mondo del lavoro, [...] fase, dalla primavera del 1944, assieme a Giordano Pratolongo e Arturo Colombi, poi, dal gennaio del 1945, con GiorgioAmendola e Francesco Scotti), in qualità di responsabile sindacale. Nel periodo trascorso in Piemonte fu anche segretario della ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] dell'ala del partito definita migliorista (con una sfumatura negativa per gli avversari dentro e fuori il PCI), legato a G. Amendola, N. ha mantenuto uno stile politico e culturale improntato a concretezza e realismo e, in anticipo sui tempi del suo ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] e stile, ibid., pp. 10-21; A.C. Quintavalle, Il racconto di Giorgio Armani, in Armani, Milano 1982, pp. 11-33; L. Talley, Valentino nelle immagini dei grandi fotografi, a cura di E. P. Amendola, Roma 1983; G. Bianchino, La grafica del racconto, ibid., ...
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