Medico (Ragusa di Dalmazia 1668 - Roma 1707). Lavorò a Firenze con R. Bellini e a Bologna fu allievo di M. Malpighi; dal 1696 (o 1695) prof. di chirurgia e anatomia alla Sapienza di Roma, passando poi (1700) alla medicina teorica. Reagì all'impostazione astratta di indirizzi medici ancora prevalenti, richiamandosi al principio ippocratico dell'osservazione diretta e razionale del malato (De praxi medica, ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] il deterioramento dei rapporti con l'altro personaggio di spicco della medicina allora operante in Roma, GiorgioBaglivi. Pacchioni aveva condotto con Baglivi esperimenti (che diedero luogo a un'ipotesi errata) sul ruolo della dura madre cerebrale in ...
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– Nacque il 21 novembre 1638, a Frignano, presso Aversa, da Giovan Battista e da Camilla Magiulo.
Studiò dai gesuiti a Napoli, poi si laureò in medicina nell’Ateneo napoletano nel 1659.
La cultura napoletana [...] nei circuiti filosofico-letterari, ebbe corrispondenza con noti medici e uomini di scienza del suo tempo, in particolare con GiorgioBaglivi e Redi, del quale sostenne la teoria dell’origine acarica della scabbia.
Morì a Napoli l’11 marzo 1717 ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] et aneurysmatibus (opera di cui, secondo Chiappelli, Pacchioni curò una revisione).
Più problematico invece il rapporto con il collega GiorgioBaglivi, esponente di spicco della medicina romana, con cui sorsero screzi relativi ai plagi perpetrati da ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] dei più importanti e significativi.
Il clinico italiano del Seicento è GiorgioBaglivi, nato a Ragusa di Dalmazia nel 1668, morto nel 1707 di du̇e grandi medici: Federico Hoffmann e Giorgio Ernesto Stahl. Questi due grandi scienziati sono i ...
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SALOMON, Max
Medico e storico della medicina, nato il 5 aprile 1837 a Schleswig, morto a Berlino il 12 gennaio 1912. Laureatosi a Kiel nel 1861, studiò oculistica a Berlino presso A. v. Graefe, poi esercitò [...] : Geschichte der Glycosurie von Hippokrates bis zum Anfange des 19. Jahrhund. (Lipsia 1871); Die Entwicklung des Medicinalwesens in England (Monaco 1884); GiorgioBaglivi und seine Zeit (Berlino 1889); Amatus Lusitanus und seine zeit (ivi 1901), ecc. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] parti dell'encefalo (per es., da Thomas Willis nei corpi striati, da Giovanni Maria Lancisi nel corpo calloso, da GiorgioBaglivi nelle meningi, da Albrecht von Haller nei luoghi di origine dei nervi cranici, da Philippe Pinel e Achille-Louis Foville ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] attendere la svolta del XVIII sec. con gli scritti De praxi medica (1696) e De fibra motrice et morbosa (1702) di GiorgioBaglivi (1668-1707). Quest'ultimo concepisce una organogenesi a partire dal sangue da un lato, e dalla linfa e dal succo nervoso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] sviluppi nel corso di buona parte del XVIII e del XIX secolo. Sydenham guadagnò questa reputazione grazie agli scritti di GiorgioBaglivi, specialmente al De praxi medica del 1696, di Boissier de Sauvages, di William Cullen, di Linneo e di altri ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] tolse poi limpidezza al sistema.
Agli inizi del XVIII sec. lo sviluppo dello iatromeccanicismo ebbe una svolta a opera di GiorgioBaglivi (1668-1707), il quale mise a punto la prima sistemazione organica della teoria della fibra. Nel percorso teorico ...
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bali
balì (ant. baglì) s. m. [dal fr. bailli, der. del lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – Grado altissimo in taluni ordini cavallereschi e religiosi, tra cui in partic. l’Ordine di Malta (dove si distinguevano i b. conventuali,...