Medico (Ragusa di Dalmazia 1668 - Roma 1707). Lavorò a Firenze con R. Bellini e a Bologna fu allievo di M. Malpighi; dal 1696 (o 1695) prof. di chirurgia e anatomia alla Sapienza di Roma, passando poi (1700) alla medicina teorica. Reagì all'impostazione astratta di indirizzi medici ancora prevalenti, richiamandosi al principio ippocratico dell'osservazione diretta e razionale del malato (De praxi medica, ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] il deterioramento dei rapporti con l'altro personaggio di spicco della medicina allora operante in Roma, GiorgioBaglivi. Pacchioni aveva condotto con Baglivi esperimenti (che diedero luogo a un'ipotesi errata) sul ruolo della dura madre cerebrale in ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] et aneurysmatibus (opera di cui, secondo Chiappelli, Pacchioni curò una revisione).
Più problematico invece il rapporto con il collega GiorgioBaglivi, esponente di spicco della medicina romana, con cui sorsero screzi relativi ai plagi perpetrati da ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] parti dell'encefalo (per es., da Thomas Willis nei corpi striati, da Giovanni Maria Lancisi nel corpo calloso, da GiorgioBaglivi nelle meningi, da Albrecht von Haller nei luoghi di origine dei nervi cranici, da Philippe Pinel e Achille-Louis Foville ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] attendere la svolta del XVIII sec. con gli scritti De praxi medica (1696) e De fibra motrice et morbosa (1702) di GiorgioBaglivi (1668-1707). Quest'ultimo concepisce una organogenesi a partire dal sangue da un lato, e dalla linfa e dal succo nervoso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] sviluppi nel corso di buona parte del XVIII e del XIX secolo. Sydenham guadagnò questa reputazione grazie agli scritti di GiorgioBaglivi, specialmente al De praxi medica del 1696, di Boissier de Sauvages, di William Cullen, di Linneo e di altri ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] tolse poi limpidezza al sistema.
Agli inizi del XVIII sec. lo sviluppo dello iatromeccanicismo ebbe una svolta a opera di GiorgioBaglivi (1668-1707), il quale mise a punto la prima sistemazione organica della teoria della fibra. Nel percorso teorico ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] di questi fisiologi al programma di ricerca microstrutturista. Un posto a parte merita anche la figura dello iatromeccanico GiorgioBaglivi (1668-1707) che, alle soglie del XVIII sec., integrò nella propria teoria fibrillare alcuni schemi di tipo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] nostro corpo" sono composte, anche secondo lui, di fili, filamenti, canali e filtri. Tuttavia, è soprattutto GiorgioBaglivi (1668-1707) a elaborare, propriamente parlando, una teoria fibrillare sistematica, distinguendo due tipi di fibre, membranose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] molto più celebre di lui, il dalmata – educato a Napoli e a Roma negli ultimi anni della sua breve vita – GiorgioBaglivi (1668-1707), la cui fama è oggi affidata soprattutto allo Specimen quatuor librorum de fibra motrice et morbosa, pubblicato a ...
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bali
balì (ant. baglì) s. m. [dal fr. bailli, der. del lat. baiŭlus «portatore», poi titolo di funzionarî]. – Grado altissimo in taluni ordini cavallereschi e religiosi, tra cui in partic. l’Ordine di Malta (dove si distinguevano i b. conventuali,...