Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] un elenco di denominazioni licenziose all’interno di un componimento di Giorgio Baffo, della metà del secolo XVIII, nel quale recuperiamo pure sesso orale è detta, nel medesimo contesto sociolinguistico, bocca di rosa (con chiaro rimando a uno dei ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] per fare un unico esempio, agli ipocoristici che nascono spontanei dalla bocca del piccolo Giuseppe (di lì in poi, Useppe), in quelle ecc. –figura nel Giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, pur così attento, invece, a commenti metalinguistici ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] pagina musicale dall'atmosfera trascendentale, lontana dalla terrenità.Giorgio Pestelli scrive che, a conclusione dell’ascolto della esempio: nello spot del Salumificio Palmieri, un coro a bocca chiusa intona An die freude, mentre gusta il salume. ...
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Il fulcro della madre di tutte le riforme, la proposta di riforma costituzionale approvata dal Consiglio dei ministri 3 novembre 2023, consiste nel premierato, cioè nell'elezione diretta del Presidente [...] però, le sintesi giornalistiche le mettono a forza la parola in bocca. Per esempio il «Giornale.it» titola il 21 novembre 2023: Presidente del Senato, Marcello Pera al «Sole 24 ore»; Giorgio Mulè, vice presidente della Camera, di Forza Italia (che ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Giornalista e saggista (Cuneo 1920 - Milano 2011). Si formò durante la Resistenza, cui partecipò come partigiano. Per la Gazzetta del popolo, Il Giorno, la Repubblica, L'Espresso ha scritto articoli e reportage dal taglio polemico e ispirato...
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno paterno Giuseppe Aulenti (poi magistrato...