ZANE, Lorenzo (Laurentius Zannius)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nella seconda metà del 1428 da Paolo, appartenente a una famiglia del patriziato della Serenissima, e da Lucia Condulmer (detta anche [...] . Raggiunta la maggiore età venne presentato alla Balla d’oro il 26 novembre 1446 (Del Torre, 2010 la titolarità del patriarcato di Antiochia (28 aprile 1473). Continuò epistola-trattato di L. Zane a Giorgio Bevilacqua da Lazise (1456), in Auctor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] ’altra per rafforzare il principato di Antiochia, del quale era in quel momento Con la colonna tedesca, originariamente forte forse d’una ventina di migliaia di uomini, viaggia aprile 1189, vigilia della festa di san Giorgio, e muove di là l’11 maggio ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] e il trono passò al ramo collaterale degli Antiochia-L.: Ugo III (1267-1284), i suoi greco, come per es. S. Giorgio dei Greci (Haghios Gherghios). A and Renaissance in Cyprus, a cura di D. Hunt, London 1987); D. Talbot Rice, The Icons of Cyprus, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Terrasanta
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stabilirsi in Terrasanta, in seguito alle prime crociate, di nobili [...] poi quelli nel segno dell’impero romano d’Oriente cui subentrano al principio del un regno crociato, magari quello di Antiochia, è stato suggerito di collocarne la effigi dei santi Cosma e Damiano o Giorgio, ovvie in una regione orientale, compaiono ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] (A. rientrerà ad Alessandria nel 337); il concilio di Antiochia del 339 che lo dichiarò decaduto e nominò Gregorio al d'Occidente Costante (346); il nuovo esilio decretato dall'imperatore Costanzo, che inviò ad Alessandria un altro usurpatore, Giorgio ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] più tardi Antiochia, Costantinopoli, Milano, Bordeaux vantano palestre di retorica rinomate. Ermogene di Tarso nel sec. II d. C. ) di G. Barzizza, e quello complesso e organico di Giorgio da Trebisonda Rhetoricorum libri (1435), dove è rimesso a nuovo ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] figure soffiate dentro stampi, come una Tyche di Antiochia dal simulacro di Eutichide.
Nello stesso genere possediamo Cina dagli arabi durante la dinastia mongola. In varî musei d'Europa e d'America si trovano lampade e vasi con motivi e iscrizioni ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] Moro nel tesoro di S. Marco dello stesso autore, la croce di S. Giorgio degli Schiavoni, la croce di S. Teodoro e molte altre nei tesori delle varie chiese d'Italia, mostrano con quale sensibilità e quale ricca fantasia gli orafi veneziani trattarono ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] come a Edessa, a Cesarea, ad Antiochia, divenuta poi questa rivale, talvolta oppositrice, 1909-11; id., Die Geschichte d. kath. Theologie seit d. Ausgang d. Väterzeit, ivi 1933; J. estremo, come in quella di Giorgio Major sul merito delle buone opere ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] in Africa. La città di Antiochia presentava un incrocio di grandi vie di S. Lorenzo in Lucina e di S. Giorgio in Velabro, dell'ospedale di S. Giovanni; distrutti alla massa piena del muro soprastante.
Al portico della Cà d'Oro di M. Raversi e G. e B. ...
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